Carlo Izzo ci racconta Retro Vox: l’etichetta con le radici piacentine

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È stata la protagonista della 3 giorni di Rock’n’roll Summer Camp attorno (ma anche dentro) l’Elfo studio di Tavernago, nel fine settimana interamente dedicato al rock, del 26 – 28 maggio scorso. Stiamo parlando di Retro Vox Records, l’etichetta guidata da Carlo Izzo e che ha le radici piantate anche nella nostra provincia.

Dopo averlo contattato qualche settimana fa per anticiparci qualcosa sul Rock’n’roll Summer Camp, lo abbiamo cercato di nuovo per parlarci della sua Retro Vox Records.

Intanto come è andata la 3 giorni a Tavernago?

I tre giorni del Rock’n’Roll Summer Camp sono stati una maratona all’insegna del divertimento, della condivisione e del buon gusto (birra e cibo ottimi). Tutto all’interno di un’area incredibilmente rilassata e magica.

C’è già in testa la seconda edizione?

Assolutamente si. Giusto il tempo per assaporare i ricordi della prima edizione e poi si riparte.

Arriviamo a Retro Vox: nasce ufficialmente nel 2014, ma da quanto prima c’era in testa questa idea?

Si esatto, nasce nel 2014, e l’idea è arrivata in seguito alla chiusura della Moonlight Records di Parma. Si era creato un bell’ambiente e pensavo fosse un peccato lasciare anni di esperienza, contatti e amicizie. Appena ho sentito i pezzi in sala dei Black Gremlin, mi sono detto “È arrivato il momento di aiutarli e metterti in gioco”. E’ stata un’ottima idea (non tanto per la mia salute!).

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Qual’è il raggio d’azione della tua etichetta?

Diciamo che non mi pongo limiti. Per ora si lavora principalmente in Europa, per fortuna arrivano feedback positivi da altri continenti, ma la strada è lunga. Tra l’altro, per farti un esempio, domani parto in compagnia dei Gorilla Pulp (sempre sotto Retro Vox Records) e dei Dead Man’s Blues Fuckers per un festival in Romania, più precisamente in Transilvania. Entrambe le band hanno partecipato al Rock’n’Roll Summer Camp: come vedi tutto ha un senso, da cosa nasce cosa e soprattutto si ha la sensazione di far parte di una famiglia!

E su Piacenza, che tipo di copertura hai?

Piacenza è stata ed è in parte la mia città. Anche se vivo ormai da 8 anni a Parma, le radici le ho costruite lì. Andrò avanti a collaborare con i piacentini, soprattutto con chi ha voglia di mettersi davvero in gioco. Spero che i giovani piacentini abbiano voglia di divertisti partecipando alle nostre serate. È importante creare e non lamentarsi. Mai. Piacenza ha bisogno di meno parole e più di uno spirito Rock’n’Roll! Per fortuna ho visto al Summer Camp tanti sorrisi e tanto calore da parte degli amici di Piacenza. È un buon segno.

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Sappiamo del tuo legame con l’Elfo Studio, quando e come nasce?

L’elfo Studio è il luogo dove è iniziato tutto. Alberto è la persona che mi ha messo, senza saperlo, la pulce nell’orecchio. Ero con il mio primo gruppo (Blindflies) a registrare da lui nel vecchio Garage. Beh che dire, ho capito che quella sarebbe stata la mia strada e non mi sbagliavo. In seguito ho studiato Ingegneria del suono e dopo gli studi Alberto mi ha dato la possibilità di iniziare la carriera da fonico. Tutt’ora, anche se ho il mio studio a Parma, mi capita di ritrovarmi da lui per seguire qualche produzione. Giusto per “riposarmi le orecchie” dalla città.

Tornando all’attualità: quante band hai in rooster e quanti progetti sono in fase di lavorazione al momento?

Ad oggi le band che fanno parte della Retro Vox sono i Black Gremlin, Kaptain Preemo, Gorilla Pulp, Wah’77 , Strato’s , Buzzøøko , Donald Thompson , King Mastino e Carnero. Poi ci sono altri gruppi con cui ho collaborato per aiutarli a fare uscire in edizione limitata il loro disco come i Whiskey Ritual. Al momento ho in programma di fare uscire oltre alla compilation del Rock’n’Roll Summer Camp, uno split su 10” di due gruppi Italiani e due Svedesi. King Mastino e Black Gremlin per l’Italia e Demons e Scumbag Millionaire per la Svezia. Il disco uscirà a metà settembre. Se volete venire a scambiare due chiacchiere, mi trovate quest’estate al Distruggi la Bassa Festival sul lago Valle Azzurra nel Ferrarese o al Degenerò sur l’herbe a Sarteano nel Senese. Due festival fatti su misura per chi ha voglia di divertirsi. Ci vediamo sotto il palco!

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