Con la scusa di una t-shirt, abbiamo incontrato CrazySound!

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Jazz

Era un po’ che ci eravamo ripromessi di passare a conoscere meglio una scuola di musica che nel tempo è diventata sempre di più una realtà nel suo Comune, quello di Podenzano, ma anche in quelli limitrofi, e alla fine ce l’abbiamo fatta e siamo andati a fare una chiacchierata con i ragazzi di Crazy Sound.

L’occasione è nata dal contest che hanno lanciato il 19 febbraio per dare vita alla t-shirt di Crazy Sound del 2018, un semplice gara a cui tutti possono partecipare (entro il 18 marzo) con un disegno che rappresenta la risposta a “Cos’è per te la musica?”. Il prodotto più originale non solo diventerà il logo 2018 della scuola di musica nelle varie iniziative, ma regalerà anche un mese gratis di corsi (ovviamente tutte le specifiche le trovate sulla pagina Fb di Crazy Sound).
Da cosa è nata l’idea? Ce lo hanno spiegato Presidente Paolo Cricchini e Riccardo Guglieri.

Da dove arriva il contest?

Dal fatto che noi tutti gli anni facciamo una maglietta con una grafica nuova per la fine dell’anno accademico, che usano sia gli insegnanti sia gli alunni, e che è anche in vendita. Quest’anno abbiamo pensato di fare qualcosa di più innovativo coinvolgendo direttamente i ragazzi che frequentano i nostri corsi ma anche tutti gli altri che solo ci conoscono o che ancora devono scoprirci. Noi dentro la scuola abbiamo delle lavagne dove spesso ci ritroviamo dei disegni fatti dai nostri alunni più piccoli, con immagini strane, e allora abbiamo pensato che uno di quelli poteva diventare il nostro logo 2018. Ovviamente non vogliamo premiare il disegno meglio realizzato, ma quello più originale. Vediamo cosa salta fuori.

Come è partito questo 2018?

Abbastanza bene. Gli iscritti sono in aumento e, anche se il numero giusto non è facile calcolarlo, sono almeno 110 alunni, che aumentano notevolmente con il numero degli insegnanti ancora di più calcolando anche chi partecipa al nuovo corso di ballo che è nato quest’anno. Soprattutto è in aumento anche il numero di ragazzi che seguono i corsi di strumenti di norma meno suonati, come ad esempio il basso.

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Mi avevate anticipato che ci sono delle novità anche sulla comunicazione…

Si perché quest’anno stiamo cercando di puntare molto sul reparto social con Facebook, Instagram e anche tramite un sito nuovo. Adesso abbiamo un piccolo team che si occupa di queste cose in modo da dare maggior risalto possibile alle cose che facciamo. Prima il sito c’era, ma non era curato bene, adesso invece anche su queste cose vogliamo restare al passo.

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Ma anche sui corsi vi state muovendo in espansione, giusto?

Si perché stiamo cercando di specializzarci sempre di più per dare maggiori opportunità. Noi siamo partiti facendo avvicinamento alla musica per i bambini, che però ad una certa età ci lasciavano per andare in scuole più professionalizzanti. Oggi invece cerchiamo di dare nuove proposte per fasce di età più alte in modo che i ragazzi che cominciano con noi, poi non vadano in altre realtà, ma restino con noi.

Tornando alla maglietta, verrà sfoggiata alla vostra festa in programma a maggio!

Eh già, quest’anno saranno 4 giorni dal 24 al 27 maggio. Giovedì 24 sarà dedicato alla nostra novità, la scuola di ballo, in modo che sarà una giornata dedicata al loro saggio di fine anno; il giorno dopo invece sarà soprattutto per giovani e sarà una serata rock e punk-rock; e poi sabato e domenica saranno completamente incentrati sui nostri ragazzi e ai loro saggi.

Forbice di età dei vostri alunni, età media, provenienza.

Il più piccolo è un batterista di 5 anni e mezzo ed il più “maturo” è una persona attorno ai 55 anni. Un’età media è difficile farla, però più o meno il 50% dei nostri ragazzi arriva dalle scuole medie o prime superiori. Molti sono del paese, però abbiamo diversi ragazzi che arrivano da Quarto, San Giorgio, anche Piacenza, e qualcuno da Rivergaro.

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Come sono i rapporti con le istituzioni?

Stiamo costruendo buoni rapporti. Ogni anno partecipiamo alla borsa di studio delle scuole di Podenzano e San Giorgio per gli alunni più bravi in musica, dopo questo ci chiamano e andiamo sempre molto volentieri alle feste di fine anno per dare una mano sulla parte tecnica. Generalmente abbiamo buone collaborazioni con tutti, anche con la Pro Loco di Podenzano per la festa. Insomma, dove c’è da fare qualcosa a Podenzano e limitrofi, noi di norma ci siamo.

Sappiamo anche di un’altra collaborazione, quella con i Bykers di Roveleto di Cadeo!

Con loro è stato molto facile. Era in programma una serata con una band che gravita attorno a noi e per aprire cercavano un altro gruppo, e allora subito abbiamo pensato di portare alcuni nostri ragazzi per fargli fare un po’ di esperienza su un palco vero e proprio. Oltre a questa collaborazione con i ragazzi dei Bykers, lavoriamo anche con la Fucina dove diamo vita a delle jam un po’ improvvisate in cui sono sempre i ragazzi ad essere i protagonisti.

In chiusura, dato che abbiamo davanti un Presidente molto giovane: Paolo, com’è essere il Presidente di una realtà che opera con tanti ragazzi molto giovani?

Mah, diciamo che è una cosa simpatica! Sicuramente è impegnativo ma ho un grosso staff alle spalle che mi dà una grossa mano. La nostra è una associazione gestita in condivisione e questo porta ad avere tanto aiuto. Poi non si sta mai fermi, con i bambini c’è sempre qualcosa da fare e devo dire che ho trovato sempre genitori molto disponibili, che ci danno una mano, e che sono fondamentali per alcuni momenti, come durante la nostra festa di fine anno.

Summertime In Jazz