Tre notti al Fillmore tra la storia della musica: Nada, Grignani e Omar Pedrini

697
Jazz

Tre grandi nomi e una lunga serie di proposte artistiche di qualità. È questo che il Fillmore Festival ci propone da stasera fino a domenica, in un posto che ha qualcosa di magico, il chiostro dei frati di Cortemaggiore. Un festival che nasce con un intento, quello di dare una nuova speranza ad uno dei posti di culto per gli amanti della musica piacentina, il Fillmore.

La grossa novità di questa edizione, oltre al giorno in più di festival, è che si sono triplicati i “big”, infatti se l’anno scorso il momento centrale del Fillmore Festival era l’arrivo di Omar Pedrini, a questo giro ad aggiungersi al cantautore bresciano, troveremo altri due grandi nomi della musica italiana: Nada e Gianluca Grignani.

Oltre ai 3 main event però c’è tutta una galassia di suoni che circonderà i 3 grandi nomi della manifestazione e ancora oltre, troviamo anche un mix di suoni diversi. Un mix dato da generi diversi e anche qualche featuring, soprattutto per quanto riguarda la prima serata.

4 donne per la prima serata

Senza girarci troppo attorno, la grande attesa sarà tutta per Nada Malanima, una vera e propria protagonista della musica italiana già dai suoi inizi, quando arrivò a Sanremo a soli 15 anni con “Ma che freddo fa” e poi quando, a 17, il Festival addirittura andò a vincerlo con “Il cuore è uno zingaro”.

[[{“type”:”media”,”view_mode”:”media_large”,”fid”:”11882″,”attributes”:{“alt”:”Nada”,”class”:”media-image”,”height”:”480″,”title”:”Nada”,”typeof”:”foaf:Image”,”width”:”480″}}]]

Ma la sua voce non sarà l’unica femminile di questa prima serata, infatti per arrivare a lei, il percorso sarà in gran parte rosa. Se la chiusura delle danze sarà ad opera di Giulio Taroni in arte Dj Today, prima saranno le donne ad entrare in scena. Dalle 20 troveremo l’apertura di Camilla Merli in feat con Mindthegap, a seguire Elisa Brusati in feat con Mikeless, e poi una delle cantautrici piacentine più conosciute, Maddalena Conni appena prima di Nada, che aspettiamo per le 22.30.

Si riparte con la serata più rock

Una vera e propria maratona rock per il venerdì nel chiostro dei frati, infatti già dalla partenza delle 20.15 subito si capisce qual è l’indirizzo della serata, quando saliranno sul palco i Lesima, uno dei migliori prodotti rock che la nostra provincia ha prodotto in questi anni.
A seguire un cantautore, Giuseppe Libé, prima di un altro momento di grande energia con i The Strikes, la band guidata da Joe Croci che da quando si è formata porta avanti suoni che ricordano molto da vicino le band rock a cavallo tra anni ’90 e 2000.

[[{“type”:”media”,”view_mode”:”media_large”,”fid”:”11883″,”attributes”:{“alt”:”Gianluca Grignani”,”class”:”media-image”,”height”:”480″,”title”:”Gianluca Grignani”,”typeof”:”foaf:Image”,”width”:”480″}}]]

Al termine di questa prima parte, arriverà il clou della serata, quello con Gianluca Grignani. Indiscutibilmente parliamo di un artista che ha saputo creare attorno a sé un grosso seguito passando attraverso ad alcuni brani che sono rimasti intatti nel passare degli anni. Stiamo parlando di canzoni quali “La fabbrica di plastica”, “La mia storia tra le dita”, “Destinazione paradiso”, e altre ancora (ovviamente) che lo hanno portato a vendere oltre 5 milioni di dischi.

Un grande ritorno: Omar Pedrini

Eh già, dopo il primo Fillmore Festival, Omar Pedrini ha deciso di non mancare anche alla seconda edizione sottolineando in questo modo l’attaccamento verso l’obiettivo centrale dei ragazzi di Ladri di fragole, ossia quello di cercare di riportare nuova luce su uno dei luoghi simbolo della musica piacentina, il Fillmore di Cortemaggiore. Per questo dopo 12 mesi, sullo stesso palco, troveremo di nuovo il cantautore bresciano.

[[{“type”:”media”,”view_mode”:”media_large”,”fid”:”11884″,”attributes”:{“alt”:”Omar Pedrini”,”class”:”media-image”,”height”:”480″,”title”:”Omar Pedrini”,”typeof”:”foaf:Image”,”width”:”480″}}]]

Ovviamente non solo lui per la serata di chiusura. Partiremo già dalle 19.15 con duo molto giovane, composto da Lorenzo “3k” Trecordi e Giacomo Foletti, che insieme formano i Motion pictures. I suoni continueranno ad essere morbidi con il secondo live, quelli dei Borderline che girano tra rock, swing, country e folk, sempre tutto legato dal blues. Dopo di loro, appena prima di Pedrini, ci sarà spazio anche per un’altra band, gli Strawberry Jam.

Oltre alla musica? Tanto altro ancora

Quella appena elencata è tutta la parte live di questo Fillmore Festival 2018, ma oltre a questo ci sarà spazio anche per altre cose. Non può mancare la parte beverage and food, che se da un lato vedrà in prima persona i “ladri” e da quello cibo G.N.A.M e Sardelize street food, per quanto riguarda i cocktail troveremo degli amici di PMP, i ragazzi del Circolo Bykers.

Poi l’area expo, con oltre 20 stand, e quella artistica con diciottoetrenta, L’artistificio e le opere di Mauro Mazzara (che troveremo sul palco insieme a Pedrini e allo scrittore Andrea G. Pinketts). Un momento sarà poi dedicato ai piccoli, quando al centro dell’attenzione ci sarà il libro “Muunky – Da Banamondo a New York”, con un personaggio, Muunky, che i bambini presenti cercheranno di accompagnare al suo mondo di origine.
Qualcos’altro? Si, la “Passeggiata delle meraviglie”, un viaggio da affrontare rigorosamente a piedi insieme ad Alessandro Malinverni attraverso alcune bellezze assolute di Cortemaggiore.

 

Summertime In Jazz