Torna il Cuncertass per la sua XVII edizione
Appuntamento con il Cuncertass il 30 Aprile e il 1 Maggio 2025
Con la bellezza di 26 live in due giorni di ascolto e di movimento, di enogastronomia, balli e “good vibes”, mercoledì 30 aprile (dalle ore 19) e giovedì 1° maggio (dalle ore 15) nel cortile della Cooperativa Sant’Antonio in via Emilia Pavese 238, la XVII edizione del Cuncertass si profila ancora una volta come un’occasione più unica che rara per fare il pieno di musica e di convivialità, in ossequio alla Festa del Lavoro.
Tra l’altro è un’edizione importante: si festeggiano proprio in questo 2025 i vent’anni del “Cuncertass”.
I primi vent’anni, se non altro, del suo nome ormai iconico, ovviamente un ironico scimmiottamento, nel vernacolo piacentino, del “Concertone” di Roma.
La primissima edizione del “Primo Maggio” in Coop Sant’Antonio risale infatti al 2004.
E questa è la XVII edizione poiché una venne annullata nel 2011 e tre (2020,21,22) non si sono svolte a causa delle restrizioni pandemiche.
Tornando al festival di quest’anno, si ascolterà dal rock all’elettronica in varie declinazioni, dal pop al funk, dal punk alla psichedelia, dalla canzone d’autore al ritorno dello ska.
Tanti debutti, nuovi progetti, prime volte, qualche ritorno più o meno storico. Una girandola di suoni molto fresca in escalation, in rappresentanza dei migliori artisti “emergenti” di Piacenza, provincia e limitrofi.
Per la precisione, ben 87 tra musicisti, cantanti e dj coinvolti in totale, con una gamma di età e di esperienze a confronto dai 15 ai 60 anni.
Il tutto ad ingresso gratuito; chioschi bar e stand gastronomici a completare l’attrattiva.
L’organizzazione è nuovamente firmata Arci e Cgil, all’interno di “PiacenzaCollettiva”, la settimana di eventi dal 25 aprile al 1° maggio, dalla Festa della Liberazione alla Festa del Lavoro, patrocinata dal Comune di Piacenza; la direzione artistica è di Pietro Corvi.
- Ulteriori dettagli sulle pagine Facebook e Instagram “Cuncertass Piacenza”
- SEGUE LA PRESENTAZIONE DEI CONTENUTI DEL FESTIVAL
COME SUONA IL 30 APRILE
Il XVII Cuncertass comincerà mercoledì 30 aprile alle 19 in punto con il giovane duo acustico The Chains, la splendida voce di Giorgia Cremona e la chitarra esperta di Alex Viti.
Poi, la rivelazione ska-punk piacentina di questi mesi, gli scatenati Tre Dop(es), mai sentiti così come li sentirete al Cuncertass.
Lasceranno il palco al notevole “tutto-core” dei Fields of Petrichor che ormai non hanno più bisogno di presentazioni: un’altra “prima volta” al Cuncertass, per far calare il buio sul palco.
Mentre loro si daranno il cambio con la melanconia post-rock e shoegaze di un’altra splendida recentissima rivelazione come i Leaving Venice, nel palco acustico a farci viaggiare sarà il folk psichedelico dei folletti Lorenzo Trecordi e Arianna Caviati, il duo Lovin’ Mushroom.
Ancora, ecco il potentissimo ritorno pop-core di Kymo, cantante, cantautore, producer al secolo Giacomo Groppi, in versione full-band: un altro gioiello piacentino da godersi in poltronissima.
Ci intratterrà di nuovo sul palco acustico il maestro di beatbox, funk, blues, chitarre, pedali, loop e quant’altro: l’immancabile Mikeless o forse Selekim, staremo a vedere in quali declinazioni si paleserà stavolta Michael Fortunati.
Poi, un’altra “bomba”: il primo concerto in assoluto della nuova all star band Famiglia Cobram con le tastiere di Paolo “Apollo” Negri, il basso dell’ormai inseparabile Edoardo “Moonbrew” Giovanelli, Daniele Vacchini e Giacomo Cattaneo alla batteria e chitarra, dopo mesi di singoli funk, jazz, dance che hanno messo il web parecchio “in sugo”.
Ormai la pista sarà calda, allora salirà sul palco Craxxi.Nostalgia con l’avvolgente acidità della sua elettronica un po’ Anni ’80 e ’90 fatta di macchinette e di chitarre.
Chiusura con il ritorno dopo 20 anni esatti al Cuncertass dello storico duo di dj e producer Techfood a suon di electro e drum’n’bass, proprio in coincidenza del loro stesso ventennale.
Per andare a letto stanchi e felici. Non troppo tardi, perché a quel punto la festa del 1° maggio sarà davvero dietro l’angolo.
E alle 15 in punto staremo suonando di nuovo, altra musica bellissima.
COME SUONA IL 1° MAGGIO
Nel giorno della Festa del Lavoro, data madre del festival, si comincerà come sempre molto presto alle ore 15 in punto con il quintetto rivelazione Rêverìe che dopo tanto lavoro in sala prove ai Giardini Sonori è pronto a cucinare un alt-rock molto “prog” da non perdere e da sostenere.
A proseguire sul palco acustico sarà il ritorno da Fiorenzuola del duo Aeufeniç, Nicole e Federico; poi ecco in elettrico i Lunaris Causa tra post-punk, grunge e shoegaze, doverosamente al Cuncertass dopo un anno di live in crescendo.
A ringalluzzire invece le fila dei “sempre giovani” ecco un’altra chicca pomeridiana: per la prima volta, il nuovo quartetto alt-rock/grunge The Buffalo ’66: Andrea, Massimiliano, Giovanni, Emanuele, tre vecchi figuri e un old boy da varie band nostrane degli Anni ’90 e 2000. Uno di quei gruppi che fa tanto, tanto Cuncertass.
Poi, l’atteso ritorno, stavolta con album e in pregiato quartetto, della sognante cantautrice dream-pop Music From Neptune, alias Blanka Beder.
Prima volta poi per il rinomato emo/post-rock dei lodigiani Six Impossible Things.
Ancora, rimpolperanno le fila dei giovanissimi i Five Plus One tra pop-funk e rock jazzato in formazione duo.
Poi, il “jangle sound” dei navigati The Odd di Manlio Tenaglia: battezzati al Cuncertass due anni fa, rivoluti tantissimo.
Poi, la “prova del fuoco” per Spaghetti Motel, dopo i primi sugosi live di debutto: il nuovo punk-rock trio piacentino dalle ceneri degli storici Bravi Tutti; non occorre aggiungere altro. Poi, una bella botta lisergica.
Faranno viaggiare i Red Sun, trio portabandiera anche in Europa dello stoner-rock strumentale psichedelico delle lande piacentino-cremonesi.
A tenere il fuoco rovente, sul palco acustico il Fattore Rurale per la prima volta in duo al Cuncertass, più compatti, altrettanto sanguigni. Ancora; prima volta al Cuncertass dalla meglio Valtidone per i fantastici The Temponauts che anche l’Inghilterra ci invidia, pronti a far rinnamorare degli Anni ’60?
L’onda vintage si impennerà con il festaiolo garage rock’n’roll funk psichedelico dei The Lancasters, quartetto misto da Piacenza, Brescia e Mantova della etichetta Retrovox Records di Parma, con elementi da Tin Woodman e Centuries Reverb.
Altra prima volta al Cuncertass, un’altra botta: mancavano da 5 anni a Piacenza gli storici Zolle, inimitabile duo hard-rock lodigiano con Marcello “Berlikete” Bellina e Stefano Contardi dagli indimenticati Morkobot e Klown.
Non si tirerà il fiato con i 7 elementi The Troublemakers, da Parma, per riportare dopo anni al Cuncertass una fresca ventata di ska-punk e rocksteady tra squilli di trombe, chitarre in levare e gambe che vanno, vanno incontro infine all’aftershow affidato alle sapienti mani del bassista e producer lodigiano Moonbrew in featuring con il tastierista Paolo “Apollo” Negri” per chiudere dondolando ancora un po’ al suono di un mix di urban, hip-hop, funk e jazz strumentale che ottimizzerà i sogni notturni.
ALTRI CONTENUTI / WEB RADIOs
Sempre molto atteso è anche il ritorno di BangBangRadio.it, la storica web radio di Casalpusterlengo famosa nelle province del territorio anche per l’appassionata attività in diretta live dai migliori festival.
Seguiranno tutta la giornata del 1.5 con le loro interviste, competenza, simpatia, coinvolgimento, divertimento e approfondimento con gli artisti in cartellone e tutti i presenti.
Novità e debutto assoluto, poi, per il collettivo di teenagers piacentino Schegge, anch’esso impegnato nel racconto del Cuncertass e appena sbocciato dall’esperienza della Gioia Web Radio, la web radio del Liceo Gioia di Piacenza.
Una redazione di cinque agguerriti liceali in azione il 30 aprile e il 1° maggio che si presenta così:
“Schegge è un gruppo di persone che crede fortemente nel potere della condivisione.
Insieme, vogliamo portarvi la nostra visione tagliente sul panorama musicale e artistico, dei nostri tempi e non, attraverso articoli, recensioni e interviste.
Le schegge sono piccole, pungenti, sono frammenti minuti in grado di farsi notare; quando sono tante, poi, è difficile ignorarle: noi ragazz* di Schegge vogliamo farci ascoltare.
Crediamo che anche le entità più magistrali come gli oceani siano nate goccia dopo goccia: crescete insieme a noi, intanto, potete iniziare a conoscerci. Benvenuti in Schegge”.
ALTRI CONTENUTI / L’ILLUSTRAZIONE 2025 DI EMILIO “EMX” SOLENGHI
Anche quest’anno l’illustrazione che campeggia sui manifesti del Cuncertass è un dono dell’artista piacentino Emilio EMX Solenghi.
“Rallentare”. Un disegno veloce, tirato come il punk-hardcore di cui da sempre Emilio EMX Solenghi si nutre.
Un disegno a carboncino ispirato all’ultimo film di Wim Wenders, “Perfect Days”.
Secondo l’artista “l’uomo polleggiato, sdraiato, benché schiacciato dal peso incombente della metropoli” diventa allegoria di un presente “grigio, di inquinamento, cemento, guerre, sovranismi, omologazione sempre più violenta, dell’infinita rincorsa di un capitalismo sempre più inarrestabile”.
L’invito a schiacciare “play” sullo stereo significa: “fermarsi un attimo. Rallentare.
Un manifesto anticapitalista, contro la performance come elemento premiante assoluto.
Si può essere felici e vivere bene anche facendo un po’ meno e stando un po’ a lato di una società che corre talmente forte da non capire più dove sta andando”.
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