Al via l’edizione 2025 di Dal Mississipi Al Po Festival
Inaugurazione Lunedì 26 Maggio per Dal Mississipi Al Po Festival
Fedro Cooperativa inaugura la stagione con una tre giorni all’insegna della musica e della letteratura con ospiti di stampo nazionale e internazionale.
Grande successo giovedì sera per l’inaugurazione della XXI edizione del Festival Dal Mississippi al Po resa possibile grazie al sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e in collaborazione con il Comune di Piacenza e la Galleria Ricci Oddi.
Ad aprire il Festival il direttore letterario Seba Pezzani presso la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi con Camilla Sten, voce emergente del crime scandinavo e con Pierangelo Consoli che ha pubblicato diversi romanzi che spaziano tra narrativa contemporanea, romanzo di formazione e sperimentazione letteraria.
Seba Pezzani: “Anche quest’anno abbiamo pensato di proporre autori e interpreti nel segno dell’inclusione: poeti, scrittori di gialli, romanzieri e sceneggiatori.
Per noi è fondamentale promuovere una cultura senza barriere e offrire la possibilità di spaziare e conoscere culture tanto distanti dalle nostre.
Come sempre cerchiamo di portare nel nostro territorio buona musica e buona letteratura”.
La serata è proseguita nella splendida cornice dei Teatini, ex chiesa di San Vincenzo, che ha accolto le morbide note di David Grissom, chitarrista raffinato e dallo stile inconfondibile, una delle figure più rispettate del panorama musicale americano, capace di muoversi con disinvoltura tra rock, blues, country e jazz.
Nato in Kentucky ma texano d’adozione, Grissom si è affermato negli anni come uno dei session man più richiesti di Austin, grazie a una carriera costellata di collaborazioni eccellenti e a un suono chitarristico distintivo, caldo e incisivo, alimentato da una profonda conoscenza delle radici musicali statunitensi.
Concerto apprezzatissimo per sonorità e gusto con una scaletta densa e ritmata che ha portato i presenti in un’altra dimensione.
Venerdì Ermanno Cavazzoni, autore di vari libri di narrativa – Le tentazioni di Girolamo (Bollati Boringhieri, 1991), I sette cuori (Bollati Boringhieri, 1992), scherzo letterario da De Amicis, Le leggende dei santi (Bollati Boringhieri, 1993), traduzione scherzosa e infedele da Jacopo da Varagine, Vite brevi di idioti (Feltrinelli, 1994), Cirenaica (Einaudi, 1999, riedito come La valle dei ladri (Quodlibet, 2014) e Il limbo delle fantasticazioni (Quodlibet, 2009) e Il poema dei lunatici che ha ispirato Federico Fellini e con cui ha sceneggiato il suo ultimo film La voce della Luna – ha presentato il suo “Il pensatore solitario” testo già uscito nel 2015 e nuovamente pubblicato a dieci anni di distanza.
Un incontro che ha divertito e fatto riflettere i presenti sul mondo contemporaneo: con il suo tratto grottesco, ironico e divertente ha snocciolato alcuni aneddoti sulla sua vita.
Insieme a Ilaria Gaspari, filosofa e scrittrice – ha firmato diversi libri, tra cui Etica dell’acquario (nel 2015), suo primo romanzo noir, seguito nel 2018 da Ragioni e sentimenti. L’amore preso con Filosofia – che ha presentato La reputazione, i due hanno raccontato la vita degli italiani da una prospettiva insolita. Uno con un tratto dissacrante, l’altra descrivendo come una calunnia possa stravolgere la reputazione delle persone. Un racconto intimo e toccante, capace di scandagliare nel profondo l’animo umano.

La sera sul palco del Collegio Alberoni nel salone degli Arazzi si sono esibiti diciotto musicisti in un tripudio di note: l’omaggio a Bob Dylan ha travolto il pubblico per oltre due ore di musica.
Una co-produzione Fedro/Pomodori Music che ha visto la partecipazione di artisti straordinari: Freebo (bassista di Bonnie Raitt), Steve Wickham (anima del violino dei Waterboys), Walter Trout (leggenda del blues-rock), Vasti Jackson (ambasciatore del Mississippi sound), Kenny Brown, Tony Coleman (batterista di B.B. King), Waldo Wethers ed Eric Steckel, enfant prodige del blues moderno, Filippo Graziani, che porta avanti il mito del padre Ivan, e Alberto Fortis, con il suo pop poetico e visionario.
Protagoniste sul palco anche una selezione di chitarre Wandrè e con il tricolore quella suonata da Lucio Corsi all’Eurovision.

“Un serata entusiasmante e coinvolgente la cui produzione è durata mesi – dichiara Davide Rossi, Presidente Fedro Cooperativa – I musicisti invitati a dialogare insieme sul palco, ognuno con il proprio background, si sono ritrovati in una piccola Woodstock: tutti fratelli e uniti dalla musica.
E’ scattato il feeling e credo che la standing ovation alla fine del concerto con il pubblico in piedi a cantare e ballare e lunghe file anche per acquistare i cd, sia la dimostrazione di come questo progetto sia stato un successo.
Voglio ringraziare anche i Partigiani Wandrè che hanno voluto partecipare portando le loro chitarre più belle in esposizione. Siamo felici anche delle numerose collaborazioni e della capacità di fare rete per diffondere la bellezza della musica e della letteratura.
I nostri ospiti hanno potuto visitare Ritratto di signora di Klimt alla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi e l’Ecce Homo di Antonello da Messina all’Alberoni e il tondo del Botticelli al Farnese: siamo piacevolmente colpiti nell’ aver visto nei loro occhi lo stupore per tanta bellezza.
Crediamo fortemente che questo sia il modo migliore per raccontare e far scoprire il nostro territorio. Siamo orgogliosi di aver inaugurato il Festival con nomi di grande portata internazionale.
Questa sera abbiamo assistito ad un concerto unico, indimenticabile e suggestivo che ci fa ben sperare per tutta la nostra lunga estate di eventi”.
Sabato sera Seba Pezzani nella suggestiva cornice dei Teatini ha presentato Michele Giuttari, impegnato inizialmente nella Squadra Mobile di Reggio Calabria, ha successivamente diretto la Squadra Mobile di Cosenza prima di prestare servizio presso la DIA a Napoli e a Firenze.
Dal 1995 al 2003 è stato capo della Squadra Mobile di Firenze, ricoprendo un ruolo determinante nelle indagini che hanno portato alle condanne dei Compagni di merende nella vicenda del Mostro di Firenze.
Dal 2003 in poi è stato a capo di un pool investigativo alla ricerca dei possibili mandanti dei delitti. Nel 1997 ha intrapreso la carriera di scrittore. Per i suoi romanzi, tradotti all’estero, ha vinto tra i vari premi il Fenice Europa e il Camaiore Letteratura Gialla.
Tra i suoi libri ricordiamo: Scarabeo (2004), Il mostro. Anatomia di un’indagine (2006), Le rose nere di Firenze (2010), I sogni cattivi di Firenze (2012) e Il cuore oscuro di Firenze (2013). Collegati in streaming dagli USA James Grady e Jeffery Deaver.

Grande successo anche con i Blues Matinée presso la terrazza del Grande Albergo Roma a Piacenza, nuova location per gli eventi di Fedro. Domenica mattina Max Lazzarin, talento padovano che incanta con musica autentica, ha accompagnato i presenti verso un viaggio emozionale che fonde blues, soul e jazz, creando un sound unico e coinvolgente ispirato alle vibrazioni di New Orleans che trasmette infondendo in ogni brano un’atmosfera calda e vibrante.
Con una carriera che ha attraversato decenni e generazioni, Max continua a sorprendere e a conquistare pubblico e critica, dimostrando che la passione per la musica può essere un ponte tra le culture e le epoche.
La sua versatilità e il suo talento assoluto rendono ogni suo concerto un’esperienza indimenticabile, un vero e proprio tributo alla musica che ha nel cuore.
La sua musica è un invito a immergersi in un mondo di emozioni, ritmo e tradizione, che solo un vero artista come lui può offrire.

Domenica sera a Fiorenzuola D’Arda è stata inaugurata una stupenda serata in collaborazione con la Pro Loo: un’anteprima del Val D’Arda in blues con una piazza Molinari stracolma di gente per ascoltare i Kayman Blues Star capitanati dal chitarrista Enrico Crivellaro, riconosciuto come uno dei più importanti chitarristi italiani a livello internazionale e premiato negli USA.
La band include musicisti di altissimo livello come Gianluca Tagliavini (ex PFM, collaboratore di Ian Paice), Oscar Abelli (Lucio Dalla, Ivan Graziani), Follon Brown (Cisco e Graziano Romani), e Martin Iotti (produttore e bassista con collaborazioni internazionali).
Il repertorio energico e virtuoso, è stato un tripudio per gli appassionati blues.
PROSSIMI APPUNTAMENTI
LUNEDì 26 maggio DMAP – PIACENZA
CENA BENEFICA AFRICA MISSION
In collaborazione con il Tropico Latino
Concerto di Steve Wickham accompagnato alla chitarra e voce da Ray Coen GIANNI SATTA
Domenica 1 giugno DMAP – PIACENZA – Blues Matiné
Ore 9:30-11:00 Terrazza Grande Albergo Roma – Piacenza