Allegro con Brio: concerto del trio Bevilacqua–Decimo–Cabassi @Sala Teatini

280
Jazz

Le musiche di Leonard Bernstein, Maurice Ravel e Dmitrij Šostakovič saranno al centro del nuovo appuntamento di Allegro con brio, in programma domenica 25 febbraio alle 17 alla Sala dei Teatini di Piacenza. La rassegna di musica da camera organizzata dalla Fondazione Teatri di Piacenza in collaborazione con il Conservatorio di Musica “G. Nicolini” di Piacenza, vedrà protagonista il Trio composto da Clarissa Bevilacqua (violino), Marco Decimo (violoncello) e Davide Cabassi (pianoforte). Il concerto, a ingresso libero, è dedicato alla memoria di Annalisa Mannella, direttrice amministrativa del Conservatorio Nicolini, scomparsa lo scorso gennaio.

Preceduti dal giovanile trio di Bernstein, scritto dal genio newyorkese durante gli anni di studio, il programma prevede i due più importanti brani scritti per violino, violoncello e pianoforte del Novecento: il Trio di Ravel e il Trio n. 2 di Šostakovič. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, Ravel era desideroso di arruolarsi per dare il proprio contributo al fronte; fu dunque con una certa ansia che a Saint-Jean-de-Luz, nell’estate del 1914, portò a termine il Trio per pianoforte, violino e violoncello. Il calco classicista del lavoro è riconoscibile nell’architettura come nelle forme di sonata del primo e dell’ultimo movimento, ma al posto dello Scherzo e dell’Adagio Ravel inserisce rispettivamente un movimento singolare, intitolato Pantoum, e uno, Passacaille, che rende omaggio alla tradizione barocca. Nella partitura dai colori sgargianti, tra le più alte della musica da camera di tutti i tempi, colpisce l’equilibrio perfetto tra la qualità dell’invenzione e il controllo di un’arte compositiva superba.

Il Trio per violino, violoncello e pianoforte n. 2 op. 67 venne composto da Šostakovič tra il 13 febbraio e il 15 agosto del 1944, con dedica alla memoria di Ivan Sollertinskij, uomo di cultura e critico musicale suo grande amico. È una pagina drammatica e tesa, nella quale si alternano momenti di intenso lirismo a episodi scherzosi, al limite del grottesco.

Di grande talento i protagonisti del concerto ai Teatini: la giovanissima e già affermata Clarissa Bevilacqua ha iniziato lo studio del violino all’età di cinque anni, debuttando a nove come solista al Pritzker Pavilion di Chicago davanti a migliaia di persone. Successivamente si è esibita alla Carnegie Hall di New York e ha tenuto recital e concerti negli Stati Uniti, in Italia, Francia e Germania. È la più giovane violinista scelta per collaborare con la Fondazione Stradivari di Cremona, suonando regolarmente all’Auditorium Arvedi gli strumenti della collezione. A soli 16 anni Clarissa si laurea con 110 e lode con menzione d’onore presso il Conservatorio Nicolini di Piacenza (Triennio Accademico di I livello). Attualmente studia con Daniele Gay a Milano e frequenta il corso di alto perfezionamento con Boris Belkin all’Accademia Chigiana di Siena. Clarissa suona un prezioso violino Carlo Giuseppe Testore, Milano 1710.

Marco Decimo ha suonato in Italia e all’estero sotto la direzione di Claudio Abbado e in formazioni cameristiche, tra le quali i Quartetti Borciani, Stauffer, David e l’Edison Trio e anche come primo violoncello dell’Orchestra da Camera Stradivari di Milano diretta da Daniele Gatti. Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche e radiofoniche. È docente di musica da camera per archi presso il Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza. È stato inoltre primo violoncello ospite dell’Orchestra Filarmonica della Scala, della Filarmonica ‘900 del Teatro Regio di Torino e della Orchestra Filarmonica Toscanini di Parma.

Il pianista Davide Cabassi, dopo il debutto con l’Orchestra Sinfonica della RAI di Milano all’età di tredici anni, ha intrapreso una brillante carriera come solista che l’ha portato ad esibirsi con le maggiori orchestra europee ed americane. In recital ha suonato per le più importanti associazioni musicali italiane ed europee, in più di 35 Stati Americani, in Argentina, in Cina, in Giappone, ed è stato ospite delle più prestigiose sale dal concerto internazionali. È top-prize winner con il Van Cliburn International Piano Competition 2005. Nella primavera 2012 una lunga collaborazione con il Teatro alla Scala l’ha portato ad esibirsi con étoile quali Roberto Bolle, Svetlana Zacharova e Massimo Murru. È molto attivo in campo discografico. Insegna nei conservatori italiani dal 2003; attualmente è docente del Nicolini.

Summertime In Jazz