Benedetta Scandale e “Strade Vuote” il primo EP dei Metànoia

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Avere 21 anni, una voce che ammalia e idee ben chiare: ecco Benedetta Scandale, metà dei Metànoia. L’altra si chiama Marco Cofferati il chitarrista.
Se Benedetta è l’artefice delle canzoni, da lei scritte sia nei testi che nelle musiche, Marco è il sarto che le ha vestite di preziosi arrangiamenti.

Dopo tanti studi di canto e tante esibizioni, proprio sotto la spinta di Marco Cofferati, Benedetta ha cominciato a prendete carta e penna e cominciare a scrivere i pezzi. Sei di questi sono finiti sul loro primo EP: Strade Vuote

la loro scrittura mi ha preso per un anno e mezzo, non sono una che compone con facilità come altri miei amici-colleghi”. Esordisce così candidamente, Benedetta nella nostra intervista  nella quale poi scopriamo che le canzoni scritte sono state molte di più e poi solo alcune di queste sono entrate nell’EP

Che criterio è stato attuato nella scelta?
Ritengo questo Lavoro come un piccolo diario, come avessi preso nota, in forma di musica, di quanto mi è successo in questi 18 mesi. Gli appunti riguardano ad esempio i rapporti con la mia famiglia, oppure le amicizie. Ma han trovato spazio anche il racconto di un sogno, in cui cerco di descrivere il nostro lato irrazionale. E poi una piccola storia “No Sense”, Infine c’è “Un sogno per l’eternità” la narrazione di un incontro in treno durante il quale un tizio, assolutamente a me sconosciuto,  mi ha raccontato la sua vita fatta di sogni ma anche di grandi disavventure.

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La collaborazione con Marco come è avvenuta?
Il gruppo dei Metànoia è nato nel 2014, in nostro repertorio era praticamente composto da brani non originali. E’ stato Marco a spingermi a scrivere. Il campo della scrittura è stato tutto mio. Lui si è occupato degli arrangiamenti. In questo EP sono presenti 4 canzoni in italiano, 2 in inglese e una suite strumentale opera ci Marco che conclude il nostro lavoro. Nel disco sono presenti anche due musicisti che abbiamo chiamato: Marcello Ferrari al contrabbasso e Andrea Farinelli alla batteria.

Da  Duo a Quartetto quindi?
Si ma solo per soddisfare le  nostre esigenze riguardo questo disco, per valorizzare appieno i brani che a nostro avviso, solo chitarra e voce, rendevano meno.  Intanto ti dico che il disco, sarà presente sulle piattaforme on line presumibilmente da dicembre.

Prossimi appuntamenti?
Prossimo concerto al Melville esattamente questo venerdì 16 novembre e poi chissà, se riesco a finire il brano, alla manifestazione “Musiche da Brividi” a Profondo Giallo.

E noi terminiamo con alcune note biogafiche: Benedetta ha iniziato a studiare al Conservatorio Nicolini a 9 anni e lì è resta per tre anni. La passione per la musica la porta a riprendere successivamente a studiare canto questa volta con Raffaella Arzani  negli ultimi sei anni. Non solo, frequenta alcuni master con Paola Folli oltre a laboratori di musica afro-americana con Francesco Corvino, Alex Carreri, Giuliano Lecis oltre ad approfondimenti con Francesco Rapaccioli. Infine , ha iniziato lo studio del pianoforte

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