Bettinardi 2018 alla finalissima: domenica 5 voci in gara

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Dopo la finale di sabato al Milestone, che vi abbiamo testimoniato ieri grazie all’articolo dei colleghi di PiacenzaSera, sta per arrivare al suo momento conclusivo il Bettinardi 2018. A partire dalle 17.30 di domenica prossima, si disputerà la finale di questa edizione, che vedrà in gara 5 artisti: Alessandra Abbondanza, Stefano Minder, Roberta Sava, Manuela Ciunna, Giulia Tedesco. Di seguito la nota che ci ha inviato l’organizzazione con tutte le informazioni per prepararsi alla finale.

Saranno cinque le voci in gara a disputarsi la vittoria di questa edizione del Concorso Nazionale “Chicco Bettinardi” per Nuovi Talenti del Jazz Italiano che si terrà domenica 28 gennaio alle ore 17.30 al Milestone di Piacenza (l’ingresso è gratuito con tessera del Piacenza Jazz Club o ANSPI). Si chiude così, con l’ultima finale dedicata alla sezione dei Cantanti, questa fase cruciale del concorso. Altri momenti clou saranno le esibizioni dei vincitori dello scorso anno, in cartellone nell’imminente Piacenza Jazz Fest cui è abbinato il concorso. Infine in chiusura del festival il prossimo 25 marzo si terrà la premiazione dei vincitori di questa edizione nel corso del Galà finale.

Il “Bettinardi”, alla sua quindicesima edizione, gode di un grande prestigio a livello nazionale, tanto che le proposte musicali arrivano da ogni parte d’Italia, ed è dedicato espressamente alla ricerca di musicisti e cantanti giovani e talentuosi. L’organizzazione è a cura dell’Associazione Culturale Piacenza Jazz Club, con il sostegno determinante della Fondazione di Piacenza e Vigevano e con il supporto di Yamaha Music Europe GmbH – Branch Italy. Il concorso è dedicato alla memoria di uno dei soci fondatori del Piacenza Jazz Club e saxofonista Chicco Bettinardi, prematuramente scomparso nel 2004.

Atmosfere spiccatamente meridionali si diffonderanno nel corso di questa finale, dal momento che ben quattro finalisti sui cinque selezionati dalla giuria di esperti arrivano dal Sud della nostra penisola. Per la maggior parte di loro questa sarà inoltre l’ultima possibilità di vincere il concorso, infatti quattro concorrenti su cinque hanno ventinove anni e dall’anno prossimo l’iscrizione sarà loro preclusa.

Dalla Sicilia e più precisamente da Augusta, in provincia di Siracusa, proviene Manuela Ciunna, che proporrà due brani meno noti al grande pubblico come “Ambleside”, scritto nei primi anni Novanta dal pianista John Taylor e il samba “Pra que discutir com madame” di Haroldo Barbosa e Janet De Almeida, intervallati da uno degli standard più noti di sempre come “Lush Life”, che scrisse Strayhorn nel 1933 e che gli diede l’opportunità di entrare nell’orchestra di Duke Ellington.

Pugliese invece è Giulia Tedesco, originaria di Tuglie in provincia di Lecce, che farà ascoltare la sua versione del brano simbolo del trombettista Clifford Brown, la celebre “Joy Spring”, “Black Narcissus” firmato Joe Henderson e “I Love you Porgy” di Gershwin, la cui versione più celebre è forse quella di Nina Simone.

La più a nord tra i finalisti è Alessandra Abbondanza, che abita a Cesena ed è anche la più giovane del gruppo con i suoi 28 anni. In scaletta alternerà due standard come “Midnight Sun” di Lionel Hampton e Johnny Mercer, resa celebre da Ella Fitzgerald e la struggente “Luiza” di Jobim, a un brano di sua composizione, dal titolo “Too many times I heard”.

L’unico uomo del gruppo è il romano Stefano Minder che alternerà due standard quali l’esuberante “Nica’s Dream”, composta dal pianista Horace Silver, e “Meaning of the blues” di Bobby Troup a un brano da lui stesso composto che si intitola “Gloominess”.

Siciliana come la prima anche l’ultima finalista a salire sul palco. Di nome fa Roberta Sava, vieneda S. Salvatore di Fitalia, in provincia di Messina e interpreterà la solare “On the sunny side of the street”, da un musical degli anni Trenta che porta la firma di Jimmy McHugh, “Funkallero”, uno dei brani più suonati di Bill Evans, per chiudere con il romanticismo di “Spring can really hang you up the most” di Tommy Wolf, un omaggio alla poesia di T.S. Eliot.

Tutti i solisti saranno accompagnati da una solida base ritmica formata da Gino Marcelli al pianoforte, Alex Carreri al contrabbasso e Luca Mezzadri alla batteria.

A valutare i finalisti sarà una Giuria presieduta dalla cantante Diana Torto, splendida voce del Jazz italiano e insegnante al Conservatorio di Bologna oltre che ai corsi di alta formazione di Siena Jazz, che sarà affiancata da Debora Lombardo, anch’essa cantante e docente della Milestone School of Music, dal presidente del Piacenza Jazz Club, il saxofonista Gianni Azzali, dal musicista e direttore di coro Andrea Zermani, dalla giornalista di “Musica Jazz” Lorenza Cattadori e da Oliviero Marchesi,giornalista e critico musicale.

Al momento della proclamazione saranno annunciati i nomi dei due vincitori ma per la classifica, e per la relativa premiazione, bisognerà aspettare il Galà che conclude per tradizione il festival, in programma domenica 25 marzo allo spazio Rotative di Piacenza alle ore 17.30 (Via Benedettine 66). Molto interessanti i premi destinati ai vincitori: al primo classificato spetterà un premio in denaro del valore di 700 euro, un ingaggio al “Piacenza Jazz Fest 2019” e il “Premio Libertà”, al secondo 350 euro.

Un altro premio, certamente simbolico, ma significativo per i concorrenti, è quello che viene assegnato sulla base dei voti della giuria popolare, composta dal pubblico presente al Milestone invitato ad esprimere la sua preferenza sulle esibizioni.

Per sapere tutto delle date in cui suoneranno i giovani talenti vincitori del Bettinardi 2017 si dà appuntamento a mercoledì 24 gennaio, quando verrà svelato il programma del Piacenza Jazz Fest al mattino in occasione della conferenza stampa e la sera appena prima del concerto di anteprima con Sonia Spinello Trio all’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

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