Tornano stasera i live dell’Irish che da quest’’anno hanno cambiato nome, infatti sono diventati i “Dubliner’s live” (nome non fraintendibile), e cadenza, ogni 2 settimane e non per forza sempre lo stesso giorno. Dopo il blues di Angelo “Leadbelly” Rossi, dell’ultima occasione, stasera si riparte.
Quella che arriva stasera è subito una serata un po’ diversa, perché sul palco dell’Irish il meglio dei docenti della nuovissima “School of Music” di casa Milestione, per una serata jazz che non lascerà scontento nessuno, neanche il più esigente.
Il tempo di girarsi e sarà già il momento della terza serata di novembre, quella di lunedì 6 che vedrà di scena un artista che ha già conosciuto i set piacentini, stiamo parlando di Phil Reynolds.
Silva Cantele all’anagrafe, vicentino di nascita e formazione, Reynolds guarda fin dal debutto alla musica popolare a stelle e strisce. L’ispirazione gli arriva da colonne della musica folk come Woodrow Wilson “Woody” Guthrie e Bob Dylan. Dopo più di duecento concerti da solista, tra Stati Uniti ed Europa, questo “one man band” continua a proporre il proprio linguaggio da “cantastorie errante” capace di raccogliere un pubblico in costante crescita. Usciti due Ep, un disco registrato col telefono, un progetto come “Threelakes” e l’album “Love and Rage”.
Ultima data di novembre con un altro ritorno a Piacenza e in particolare proprio all’Irish, lui viene dall’Argentina, si chiama Rolando Bruno, e la serata è quella di martedì 21 novembre.
Il progetto Rolando Bruno y Su Orquesta nasce nel 2005 a Buenos Aires, dopo il tour in Europa dei Los Peyote, la band precedente di Rolando. Prendendo vecchie canzoni e trasformandole in tracce garage psichedeliche, Rolando crea uno show pazzesco basato su chitarra e iPod. La sua energia l’ha portato sui palchi di Germania, Francia e Spagna. Ora tocca a noi ospitarlo, per la seconda volta sul nostro palco martedì 21 novembre.