GIULIO OTTANELLI QUASAR
Giulio Ottanelli sax alto
Mario Petronzi chitarra
Francesco Tino basso
Mattia Galeotti batteria

THE COOKERS

Donald Harrison sax contralto
Billy Harper sax tenore
Eddie Henderson tromba
David Weiss tromba
George Cables pianoforte
Cecil McBee contrabbasso
Billy Hart batteria

Domenica 15 marzo 2020 – ore 18:00
Piacenza – Sala degli Arazzi, Galleria Alberoni

Interi € 22 – Ridotti € 18
Prevendita online (dal 1 febbraio): www.diyticket.it
Anche in tutte le ricevitorie Sisal

Concerto anche in abbonamento

Un altro doppio set per una serata che si preannuncia memorabile!

Il gruppo Quasar si forma nel 2019 all’interno della fondazione Siena Jazz ed è il risultato dell’incontro tra le idee compositive del sassofonista Giulio Ottanelli e quelle del chitarrista Mario Petronzi, che fanno affidamento ad una ritmica oramai consolidata composta da Francesco Tino al basso e Mattia Galeotti alla batteria. Sebbene la formazione sia molto giovane, i componenti possono vantare numerose esperienze in campo musicale, segnate anche da importanti riconoscimenti. Le influenze del gruppo passano attraverso le armonie della musica occidentale del ‘900 (Ravel e Bartok), dei grandi compositori americani come Billy Strayhorn, l’approccio ritmico della scuola di Lennie Tristano, fino ad arrivare al sound moderno di Mark Turner, Joshua Redman e Ambrose Akinmusire. A novembre 2019 hanno registrato il primo disco per la Emme Record Label in quanto vincitori del Premio Fara Music Jazz Live.

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Un settetto strabiliante, quello dei The Cookers, che sarà protagonista del secondo set della serata, nella maestosa Sala degli Arazzi della Galleria Alberoni. Questo super-gruppo suona un po’ come la promessa di una pietanza prelibata, grazie alla perfetta miscela che deriva dalla grande esperienza, dalle infinite possibilità di orchestrazione che hanno i quattro fiati, ma soprattutto dalle personalità ben distinte di ciascuno dei suoi componenti, che ne fanno un insieme unico. Riuniti qui in un unico gruppo, ascolteremo alcuni tra i musicisti più celebrati della storia del Jazz, vale a dire Billy Harper, Cecil McBee, George Cables, Eddie Henderson, Billy Hart, David Weiss e Donald Harrison. Ciascuno di loro è parte vitale del panorama jazz da decenni, non semplicemente come virtuosi del loro strumento, o solisti capaci di trascinare l’intero gruppo, ma anche compositori e abili arrangiatori; tutto questo si percepisce chiaramente: ogni pezzo è perfettamente arrangiato e suona magnificamente. Risulta infatti evidente ascoltandoli, soprattutto dal vivo, che sia un instancabile lavoro di squadra che rende la loro musica così imponente e dove vi riecheggia tutta la profondità e la bellezza della loro storia (insieme, il gruppo ha accumulato oltre duecentocinquanta anni di esperienza e ha contribuito a oltre mille incisioni).

Dopo dieci anni di strada insieme, i The Cookers hanno recentemente pubblicato il loro quinto album, intitolato “The Call of the Wild and Peaceful Heart”, che li ha portati a raggiungere una nuova vetta incredibilmente alta in termini di bravura, un disco che non disdegna sonorità fresche, stimolanti e sempre un passo oltre quello che ci si aspetterebbe, suonato da leggendari veterani della musica improvvisata.

In sintesi, un concentrato di puro Jazz proposto da autentici maestri.