Torna Falstaff per Amici della Lirica Piacenza
Appuntamento con Falstaff Domenica 9 Marzo
FALSTAFF: NONNO VERDI ILLUSTRA LA VITA!
Gli Amici della Lirica di Piacenza vi invitano a un nuovo appuntamento dedicato a Giuseppe Verdi e alla sua ultima, geniale opera: Falstaff.
L’evento si terrà domenica 9 marzo alle ore 17 presso la sede in via Mazzini 81 a Piacenza
Come avvicinare le nuove generazioni al teatro d’opera?
Una possibile risposta è presentare l’opera lirica non come un oggetto da museo riservato a un pubblico “colto”,
ma come un’esperienza viva e coinvolgente.
Al centro dell’incontro ci sarà Falstaff, raccontato come lo sguardo sulla società diun “nonno ottantenne”: un Verdi con una lunga esperienza di vita, che sceglie di trasmettere ai suoi “nipoti” con l’ironia, capace di divertire e al tempo stesso offrire spunti di riflessione, senza moralismi.
A guidare il pubblico sarà Dino Rizzo, membro dell’Istituto Nazionale di Studi Verdiani con un approccio originale e coinvolgente che invita gli ascoltatori a scoprire l’opera nella sua dimensione più autentica: il teatro.
L’evento sarà arricchito dalla presenza straordinaria del baritono Simone Piazzola, ospite d’onore, che insieme al soprano Mary Ferrari interpreterà alcune tra le più belle arie verdiane tratte dal Rigoletto e da Traviata al pianoforte Gian Francesco Amoroso
Un’occasione imperdibile per scoprire la modernità e l’ironia di Verdi attraverso uno dei suoi capolavori più affascinanti!
Ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Gli Amici della Lirica ringraziano la Fondazione Piacenza e Vigevano, la Banca di Piacenza e la Fondazione Polli/Stoppani per il prezioso sostegno all’attività.
Per ulteriori informazioni contattare 333/5320655 o scrivere a amiciliricapiacenza@libero.it
PiacenzaVia Mazzini, 81 – 29121 Piacenza
Internet www.amicidellaliricapiacenza.it
e-mail amiciliricapiacenza@libero.it
Conosciamo meglio i protagonisti dell’evento
Dino Rizzo–Istituto Nazionale di Studi Verdiani
Dino Rizzo, già supervisore dei tirocinanti presso il Conservatorio di Bologna, è pubblicista e ricercatore. Nel 1993 ha vinto la sesta edizione del Premio Internazionale di Musicologia “Giuseppe Verdi” istituito dal Rotary Club di Parma e dall’Istituto Nazionale di Studi Verdiani. I risultati delle sue ricerche sono raccolti nel volume Verdi filarmonico e Maestro dei filarmonici bussetani, negli Atti di vari convegni come Verdi, la Musica e il Sacro e Fuori dal teatro, modi e percorsi della divulgazione di Verdi, oltre nei programmi di sala di vari teatri fra cui Teatro alla Scala di Milano, Regio di Parma, Festival di Ravenna, Liceu di Barcellona e la Junge Philharmonie di Vienna.
È autore di numerose edizioni critiche pubblicate da The Works of Giuseppe Verdi (The University of Chicago Press e Casa Ricordi) e dal Museo Teatrale alla Scala di Milano, eseguite in Europa, Usa, Australia, fra cui l’Orchestra della Fondazione “Toscanini”, dall’Orchestra di Radio France, dall’Orchestra del Teatro alla Scala diretta da Riccardo Muti (registrate in Cd dalla Musicom) e dall’Orchestra Sinfonica e Coro “G. Verdi” diretti da Riccardo Chailly e da Romano Gandolfi (registrate in due Cd dalla Decca). Il primo Cd della Decca-Chailly-Gandolfi Verdi-Messa solenne nel 2001 è stato recensito dalla stampa inglese come «il lavoro originale più importante pubblicato nel centenario verdiano» ottenendo la nomination al prestigioso Gramophone Awards.
Il secondo Cd della Decca-Chailly Verdi discoveries, nel 2013, ha vinto il Premio speciale all’International Classical Music Awards Concert. È stato membro del gruppo di lavoro per la realizzazione della The Cambridge Verdi Encyclopedia edita dalla Cambridge University Press. Ha scritto varie voci per il Dizionario Biografico degli Italiani dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani.
Per i risultati conseguiti nel campo dell’attività artistica, della didattica, della ricerca e per le pubblicazioni realizzate, nel 2007 l’Amministrazione comunale di Busseto l’ha insignito della Civica Benemerenza “Città di Busseto” e nel 2011-2017 è stato direttore artistico della Stagione teatrale del Teatro Verdi (Musica, Prosa e Balletto). Dal 2020 è membro del Comitato scientifico dell’Istituto nazionale di Studi verdiani.

Simone Piazzola-Baritono
Simone Piazzola si afferma come uno dei baritoni di punta della sua generazione a livello internazionale.
Nel 2017 vince a Sirmione il Premio Bastianini. Nel 2020 riceve il Premio Arrigo Boito a Padova e il Premio speciale per la Lirica Rocca di Castruccio a Serravalle Pistoiese. Vince due volte il prestigioso Premio Abbiati della critica teatrale: nel 2015 per la sua interpretazione del ruolo di Simon Boccanegra e nel 2019 per l’incisione della Messa per Rossini, diretta da Riccardo Chailly.
I suoi impegni più recenti includono: Giorgio Germont ne La Traviata di Verdi al Teatro Massimo di Palermo, Comunale di Rovigo, Verdi di Padova, Goldoni di Livorno e Sociale di Treviso, Semperoper Dresden, San Francisco Opera e il debutto alla Canadian Opera Company di Toronto; Ezio in Attila di Verdi al Teatro Petruzzelli di Bari; Conte di Luna ne Il Trovatore di Verdi con la Filarmonica di Auckland e la Opera Hong Kong; Don Carlo in Ernani di Verdi al Teatro Nazionale di São Carlos di Lisbona e al Massimo di Palermo; Alphonse ne La Favorite di Donizetti al Teatro di Piacenza e al Regio di Parma; Ford in Falstaff di Verdi al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
Al Teatro Filarmonico debutta nel 2009 con La Traviata come Giorgio Germont, ruolo che torna ad interpretare anche nell’edizione del 2015. Torna al Filarmonico per la stagione artistica 2020 in occasione del Concerto di Capodanno Cin cin…con l’operetta.
All’Arena di Verona debutta nel 2009 partecipando al Gala Plácido Domingo e nel 2016 è chiamato per Il Trovatore nelle vesti del Conte di Luna. Nel 2018 partecipa allo spettacolo Verdi Opera Night; nel 2019 è di nuovo Germont nell’ultima produzione de La Traviata firmata da Franco Zeffirelli.
Nel 2020 canta al Concerto d’apertura del Festival d’Estate.
Nel 2021 interpreta i ruoli verdiani di Amonasro in Aida e Giorgio Germont ne La Traviata, che esegue anche al 99° Opera Festival 2022 e al 100° Opera Festival 2023.

Mary Ferrari-Soprano


Gianfrancesco Amoroso-Pianoforte
Gian Francesco Amoroso si è diplomato in pianoforte al conservatorio G. Nicolini di Piacenza e in clavicembalo e tastiere storiche al conservatorio G. Verdi di Milano.
Successivamente si è diplomato in direzione d’orchestra all’Italian Conducting Academy di Milano sotto la guida del maestro Gilberto Serembe.
Da sempre appassionato di musica vocale da camera, si è perfezionato nel repertorio liederistico presso il Mozarteum Academy School di Salisburgo dimostrando una particolare predilezione per Mozart, Schubert e Wolf.
Ha inciso per Level49 un disco dedicato al centenario della nascita del soprano Maria Callas, col soprano Lorna Windsor un CD per la Da Vinci Classics dedicato al repertorio cameristico americano; col soprano Beatrice Palumbo l’integrale delle liriche da camera di Vittore Veneziani per la casa discografica Tactus e per la Kicco Music un CD dedicato al repertorio cameristico del primo Novecento italiano.
Ha tenuto concerti in qualità di solista e maestro accompagnatore in Italia e all’estero (Austria, Svizzera, Montenegro, Bulgaria).
È stato direttore del gruppo vocale Dona nobis e ha collaborato in qualità di maestro preparatore col Coro della Cappella Musicale di San Marco di Milano.
Ha inoltre frequentato il corso AMA – Attività Musicale Autonoma e Autoimprenditorialità, master in management presso l’Accademia del Teatro alla Scala, ottenendo il diploma di merito.
Parallelamente si è laureato in Musicologia e beni musicali presso l’Università degli Studi di Milano con una tesi in drammaturgia musicale sul Mameli di Ruggero Leoncavallo (relatore: professor Emilio Sala) pubblicata nel 2008 sulla rivista «AAA-TAC» (Acoustical Arts and Artifacts – Technology, Aesthetic and Communication) della Fondazione Cini di Venezia, successivamente ha conseguito la laurea magistrale col massimo dei voti e la lode, presso il medesimo ateneo, con una tesi sul melologo Parisina di Vittore Veneziani messo in scena nell’agosto 2008 nell’ambito della nona edizione del festival «Le notti malatestiane» di Rimini.
Ha pubblicato un metodo antologico per pianoforte in due volumi per la casa editrice Ricordi, è autore della monografia Cesare Melzi, storia e memorie di un artista piacentino (Associazione Piacenza Arte, 2011) e dei cataloghi tematici delle composizioni del violinista Antonio Bonazzi (1754-1802) e del pianista Emmanuele Borgatta (1809-1883).
