High School Band | Ritorna il progetto per i ragazzi ai Giardini Sonori

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High School Band

Si chiama High School Band ed è un progetto nato ai Giardini Sonori

È on line sul sito del Comune di Piacenza il bando “Declinare città al futuro – Circuiti musicali giovanili” che l’anno scorso ha dato vita al progetto High School band. Un percorso per ragazzi che già suonano uno strumento e che è stato creato da Jacopo Rossi (già intervistato da noi) dei Giardini Sonori.

Un progetto per cui c’è ancora qualche giorno per partecipare e qua è proprio lo stesso Jacopo Rossi a spiegarci, prima per quanto riguarda quella che è stata la seconda edizione (condizionata dalla pandemia e dal lockdown ma che è arrivata alla fine con un ottimo successo) e poi per la nuova edizione.

High School Band è un progetto che si rinnova ma che arriva dall’anno scorso!

Eh si, era un’idea che avevo in testa da un po’ di tempo e un anno fa, grazie alla legge 14, c’è stata la possibilità di farla diventare realtà. Ho proposto il progetto, è stato premiato, e sono arrivato ai fondi regionali.

E come è andata la prima edizione?

Anche se c’è stato un po’ di casino per i motivi che tutti sappiamo, sono molto soddisfatto. Purtroppo la sala prove è stata una delle cose che per prima ha chiuso e che poi tra le ultime che ha riaperto e ciò ha inficiato molto sul corso del progetto che infatti ho dovuto modificare in corso d’opera. Prima l’obiettivo era far portare un programma musicale a tutte le band che si erano create, circa 25 minuti di “live”, invece dopo siamo andati dritti sul portare a termine gli inediti dei vari gruppi, che invece sarebbe stato fatto solo per la band vincitrice se il virus non avesse cambiato tutto. Un lavoro non facile perché tanti materiali ce li mandavamo via Whatsupp e perciò non il massimo dal punto di vista musicale, ma alla fine ce l’abbiamo fatta.

High School Band ai Giardini Sonori

Sono stati tanti i ragazzi coinvolti. Come era partito il lavoro?

L’anno scorso ho girato tutte le scuole parlando prima con i presidi, poi con i rappresentanti di classe e poi direttamente con i ragazzi. Subito si capiva a chi interessava e a chi no. Tra i tanti, e parlo di professori, c’è chi mi ha dato una mano, ma purtroppo c’è stato anche chi mi ha remato contro….

Da cosa nasceva il progetto High School Band?

Da qualcosa che non capivo e ossia che prima dei 14 anni e dopo i 19, in tanti suonano, ma che nella fascia intermedia invece non trovi quasi nessuno. Ma non solo, sono venuto anche sa conoscenza del fatto che in tantissimi che suonavano, lo facevano da soli e questo era sicuramente un motivo per cui la cosa non proseguiva. Per me era impossibile che si perdessero tanti ragazzi che avevano avuto una base musicale e che si spegnevano di colpo. Allora mi sono detto che si poteva creare un percorso in cui fossero i ragazzi a creare qualcosa di loro in modo da tenere viva questa passione.

In tanti hanno risposto ad High School Band. Quale è stato il secondo momento di questo lavoro?

Prima li ho conosciuti, poi ascoltati mentre suonavano qualcosa, e poi gli ho fatti parlare per capire un po’ più di loro. Purtroppo ho dovuto fare delle scelte e sono arrivato ad avere 7 band di almeno 5 componenti l’una. Abbiamo cominciato a lavorare fino all’arrivo del lockdown, lì abbiamo cambiato i piani e il progetto è arrivato alla fine con la scelta da parte di un giuria composta da Mattian Cigalini, Pietro Corvi, Corrado Bertonazzi e Riccardo Demarosi, che con un video ha votato la band migliore e anche dato consigli alle band. Alla fine di questo percorso, a vincere sono stati gli Apocalyptic Beavers.

High School Band - Apocalyptic Beavers

Quest’anno invece come riparte?

Dato che non mi è stato permesso girare per le scuole, devo andare con il passaparola, però ho anche un piano B. In pratica io ho ancora tutti i contatti dello scorso anno e allora, con un po’ di pazienza, ricontatterò tutti per riproporre questa cosa. Ovviamente le classi prime usciranno dai miei radar, però sono sicuro che in tanti ci riproveranno di nuovo oppure parteciperanno anche ragazzi nuovi.

Tempistiche.

Le iscrizioni si chiudono a fine ottobre e poi dalla prima di novembre iniziamo con le selezioni. Questo ovviamente se non ci sono problemi legati alla situazione Covid. Poi da metà novembre si partirà con il corso che arriverà fino a maggio. È un impatto di ore notevole perché calcolando tutte le ore con le singole band, sono circa 28 ore al mese.

Il bando

Declinare città al futuro – Circuiti musicali giovanili

Al via la nuova edizione del progetto che coinvolge gli studenti delle scuole secondarie di 2° grado che sappiano già suonare uno strumento musicale. Online le modalità di partecipazione.

Ottobre 2020 – Si rinnova, per il secondo anno, l’opportunità rivolta agli studenti delle scuole secondarie di 2° grado – che sappiano già suonare uno strumento – con il progetto “Declinare città al futuro – Circuiti musicali giovanili”, proposto dall’Ufficio Politiche Giovanili del Comune di Piacenza in collaborazione con il Centro Giardini Sonori, con il contributo della Regione Emilia Romagna, Servizio Politiche Giovanili, grazie al Fondo della Legge 14 sugli interventi per l’infanzia e adolescenza.

Obiettivo del percorso formativo, che prevede due incontri mensili e un contest finale di fronte a una giuria qualificata, è quello di accompagnare i ragazzi partecipanti nella composizione di propri brani musicali e nella formazione di band, aiutandoli a comprendere il processo creativo che porta alla nascita di una canzone e al successivo arrangiamento, sotto la guida di musicisti esperti messi a disposizione da Giardini Sonori. La sede del Centro Musica è idonea e strutturata per il rispetto di tutti i protocolli anti-Covid.

Come aderire al progetto

Entro il 31 ottobre contattare l’Ufficio Politiche Giovanili comunale allo 0523-492516 o rivolgersi al referente del progetto per Giardini Sonori, scrivendo a jacoporossi@hotmail.it o telefonando al 351-5000836. I vincitori del contest avranno l’opportunità di registrare il proprio brano in uno studio professionale

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