Per un patrimonio da salvare! Al via la rassegna Antichi Organi

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Jazz

L’organo probabilmente è lo strumento più complesso e ricco di sfumature che sia stato creato dall’uomo.

Viene associato alla musica religiosa perché lo troviamo soprattutto nelle cattedrali nelle quali è incastonato come fosse stato progettato per sostenerle con la sua magnificenza.

E’ uno strumento che affonda le sue radici tra il 3° e il 2° secolo a. C. in quell’Alessandria d’Egitto fulcro della civiltà mediterranea.  Il mondo antico ne fece largo uso così come nel medioevo come strumento di corte. Nei secoli divenne sempre più emblema della musica religiosa e parte integrante, come detto, delle cattedrali.

La rassegna “Antichi Organi, un patrimonio da salvare”, giunto alla 33° edizione si pone l’obiettivo della valorizzazione di questi strumenti tanto maestosi quanto complessi e delicati.

L’associazione Banda Larga ha preso il testimone da Giuseppina Perotti e sta portando al rassegna ad una sempre maggior attenzione del pubblico.

E anche questo periodo così difficile per la cultura, Antichi Organi, cerca di difendere i valori più autentici della tradizione gettando uno sguardo lungimirante al futuro. Gli appuntamenti musicali rappresentano un momento riflessivo, una sorta di preghiera in musica per la comunità raccolta ad ascoltare.

A testimonianza di questo impegno l’edizione 2020, ha in cartellone un numero invariato di concerti rispetto al 2019.

interverranno musicisti italiani, scelta necessaria ma che rappresenta anche un segnale importante, considerando che chi lavora nella musica e, più in generale nella cultura, ha vissuto mesi di grandi difficoltà.

Un’altra importante novità di quest’anno è rappresentata dal rientro in cartellone del Comune di Travo con un concerto che si terrà presso la Chiesa di Sant’Antonino il 12 settembre.

Una menzione particolare prima entrare nel dettaglio dei concerti:  il concerto del 2 ottobre 2020, che si svolgerà presso la Basilica di San Sisto  è organizzata in collaborazione con la Diocesi di Piacenza e Bobbio e con l’Accademia Domenichino da Piacenza. Infatti “Antichi Organi” ricorda, quest’anno, i 550 anni dalla morte di Domenichino da Piacenza, danzatore, esperto di buone maniere e autore del trattato “De arte saltandi et choreas ducendi” che ha dato anche il sottotitolo alla Rassegna.

Ecco il programma:
BOBBIO – 29 agosto, ore 21.00
Enrico Zanovello (organo)
Giulio e Valeria Zanovello (violini)

TRAVO – 12 SETTEMBRE, ORE 21.00
Enrico Viccardi (organo)

PONTE DELL’OLIO – 13 SETTEMBRE, ORE 21.00
Stefano Pellini (organo)
Pietro Tagliaferri (sax)

SAN PEDRETTO – 19 SETTEMBRE, ORE 21.00
Stefano Manfredini (organo)
Francesco Gibellini (tromba)

20 SETTEMBRE – MURADELLO, ORE 21.00
Stefano Molardi (organo)
Gian Andrea Guerra (violino)

26 SETTEMBRE – TREVOZZO, ORE 18.00
Federico Perotti (organo)
Anna Maria Chiuri (mezzosoprano)

27 SETTEMBRE ORE 21.00 – SAN NICOLO’
Andrea Tritto (organo)

2 OTTOBRE, PIACENZA, SAN SISTO, ORE 21.00
Cremona Antiqua
Anna Bessi (mezzosoprano)

3 OTTOBRE  – ZIANO, ORE 21.00
Fabio Ciofini (organo)
Alessandra Monta (violoncello)

4 OTTOBRE – CAMPREMOLDO, ORE 21.00
Maurizio Maffezzoli (organo)
Elisabetta Pallucchi (mezzosoprano)

10 OTTOBRE – FIORENZUOLA, ORE 21.00
Giulia Biagetti (organo)

11 OTTOBRE – CROCE SANTO SPIRITO, ORE 21.00
Giulio mercati (organo)

17 OTTOBRE  – SAN POLO, ORE 21.00
Alessandro Alonzi (organo)
Martina Parravano (soprano)

18 OTTOBRE – AGAZZANO, ORE 21.00
Tommaso Mazzoletti (organo)
Enea Luzzani (flauto)
La rassegna è organizzata dalle associazioni Banda Larga e Progetto Musica con i direttori Artistici Gian Andrea Guerra e Pietro Tagliaferri.
Anche quest’anno può contare sul sostegno economico di Banca di Piacenza e Fondazione di Piacenza e Vigevano e sul patrocinio di Comune di Piacenza, Provincia di Piacenza e Diocesi di Piacenza e Bobbio.

 

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