Spesso ci meravigliamo, vogliamo essere protagonisti, quando ci parlano dei concerti ad alta quota, dove la musica si fonde con la magia della natura che fa da scenario e accoglie musicisti e spettatori.
Ecco, la stessa magia, la stessa poesia, possiamo viverla in uno dei concerti che più caratteristici organizzati durante l’anno. L’appuntamento è alla Pietra Peduca, luogo incantevole, che evoca tempi passati, ricchi di storia e di umanità, di magia e di spiritualità.
Pietra Perduca, uno dei luoghi che per noi piacentini è impossibile non conoscere, che ci accoglie all’ingresso della val Trebbia, come un cavaliere con il regno del suo sovrano.
Anche quest’anno, domenica pomeriggio 30 luglio alle ore 18.30, possiamo trasformarci in pellegrini e dirigerci alla chiesetta di S. Anna, dove ad accoglierci sarà il gruppo BS Gypsy Trio.
Il concerto sarà in acustico, e sarà tuffo nello Swing anni Trenta e nella musica del grande chitarrista Django Rheinardt con Luciano Poli e Maurizio Viola alla chitarre e Lucia Viani al contrabbasso. Il BS Gypsy Trio propone un repertorio swing manouche, basato sulle composizioni di chi ha creato e reso immortale questo genere, ovvero il mitico “Django”, con incursioni nel jazz classico americano e brani originali tratti dai lavori di Luciano Poli. Il chitarrista bresciano ha sempre amato le atmosfere dall’inconfondibile sapore gitano, ma i numerosi viaggi in Francia e il ritrovamento di alcune polverose partiture da riproporre in chiave nuova, hanno fatto emergere in lui l’idea di riscrivere la musica della «Belle Époque» – danze sfrenate, balere e tanta allegria come contesto – interpretandola con la sua chitarra. «La spinta decisiva è arrivata di recente – racconta Poli – quando ho avuto il privilegio di essere inserito nel “Django Festival nr. 7 Compilation”, insieme a tanti grandi del settore, come il Trio Rosenberg.». Un progetto impegnativo che si è concretizzato nella pubblicazione di ben tre album, rispettivamente dal titolo “More Gigs”, “Play As You Are” e l’ultimo “Bon Vojage”. I cd sono suonati insieme ai suoi compagni di lungo corso con cui c’è un alto tasso di affinità. Il risultato è rappresentato da brani raffinati, di assoluta godibilità ed eleganza, che per un verso riportano a fumose ambientazioni parigine di inizio ‘900 e per l’altro risultano pienamente attuali.
In concomitanza all’evento sarà in corso anche la Festa della Perduca, che potrà accogliere il pubblico per una “cena in quota” dopo il concerto.