Summertime In Jazz: si inizia con Amelia Smooth Jazz aspettando il finale piacentino alla Peduca

286

Si apre con il concerto di Amelia Smooth Jazz l’ultima settimana del Summertime in Jazz. Mercoedì 26 Luglio dovremo spostarci nella bassa a Cortemaggiore  in Piazza Patrioti ore 21.30 per il terz’ultimo concerto. Giovedì 28 sarà la volta di Renato Podesta Trio presso le cantine “La Stoppa”, di Ancarano di Rivergaro, per poi spostarci per il grande e suggestivo finale di domenica 30 luglio alle ore 18.30 alla chiesetta della Pietra Perduca con il BS Gypsy Trio.

Suono pulito, rilassante e al contempo “dolcemente graffiante”, di ascolto molto piacevole. Sono queste le caratteristiche della proposta musicale che si potrà ascoltare nella tappa magiostrina.  Parliamo di Smooth Jazz, ovvero il Jazz morbido e vellutato Si tratta di un genere nato negli anni ’60, influenzato in seguito da numerosi altri generi, tra cui Pop, Rhytm and Blues e Funky che deve la sua diffusione planetaria in particolare al suo formato, che meglio si adatta rispetto ad altri generi, a essere programmato e ascoltato in radio. Più che sull’improvvisazione, lo Smooth Jazz si basa sull’accentuazione della melodia, sulla cura del suono, brillante ed estremamente pulito.

Video: Amelia Smooth Jazz | You’ve got a secret (cover) | by Holly Cole
[[{“type”:”media”,”view_mode”:”media_large”,”fid”:”9479″,”attributes”:{“alt”:””,”class”:”media-image”,”height”:”236″,”typeof”:”foaf:Image”,”width”:”419″}}]]

l progetto Amelia Smooth Jazz è nato nel 2015 e fa perno sulla figura della giovane Chiara Andreoli, in arte Amelia, una cantante giovane, con un’importante espressività vocale e un timbro dal colore “nero”. La sua voce ha sonorità pulite e piene e, nonostante la giovane etàm, Amelia ha un’innata capacità di interpretare brani molto famosi con assoluta familiarità e bravura. La ricerca del suono, congiunta con la disponibilità e creatività emotiva della cantante, offrono ai brani scelti, tratti dal repertorio di Tom Waits, Ray Lamontagne, Gregory Porter, Ndidi Onukwulu, Melody Gardot, Nina Simone e altri, un’atmosfera scura, minimale e un po’ aggressiva, proposta in modo personale, accattivante e originale. L’incontro di musicisti “navigati”, con nuove idee e intenti nel proporre uno stile di ricerca e sperimentazione ritmico-armonica, ha consentito ad Amelia di sviluppare un sound generoso, intrigante, dove gli arrangiamenti trovano un sorprendente richiamo musicale ai mood etnici, al Bebop e alla Fusion.

 

Summertime In Jazz