Videotime | Ecco “Slowmotion” di Selekim

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“Slowmotion”-Inizia il viaggio di Selekim con il suo nuovo video

L’artista ci ha raccontato curiosità e segreti del suo nuovo progetto

Già anticipandomi questa uscita, mi avevi scritto di Selekim, come di un “progetto-personaggio”. Quale è uno più dell’altro? oppure sono due binari che vanno in parallelo?

E’ un personaggio, una voglia di coprire il viso in questo periodo pandemico, che ha scatenato i miei pruriti creativi..!

E la voglia di fare quello che veramente mi sta piacendo fare negli ultimi anni, e cioè dare vita a tutta una serie di “provini” casalinghi con musica che è molto hip hop…ma pur sempre influenzata dal mio background rock e chitarristico.

Ovviamente Selekim è Mikeless al contrario. Vuole una visione diversa, contraria dell’artista che sei stato fino ad ora?

E’ appunto, la voglia di tirare fuori la vena un pò più “dark” del mio mondo musicale, cercando di essere quello che sono, senza aver paura di non piacere…

Collaborando spesso con amici che fanno rap e hip hop, come Alekos e Morrywood, mi sono divertito così tanto a produrre beat e basi, che mi è scappata la voglia di scriverci sopra!

Da quanto avevi in cantiere questa tua nuova versione?

Da un pò…Mi sono ritrovato all’inizio della pandemia, con 9 provini almeno, alcuni da finire o rifare, in questo stile tra hiphop, e indie rock.

Mi sono detto che era ora di inciderli per davvero!

Essendo poi un fan, tra gli altri, anche di Salmo, il giorno che mi sono ritrovato in mano questa maschera da teschio di mio fratello (Thomas) dimenticata per anni in un ripostiglio…mi è venuto istintivo di mettermela addosso.

Videotime | Ecco "Slowmotion" di Selekim
Un’istantanea delle riprese del nuovo video di Selekim

Oltre al nome, parlaci del brano, Slow motion, a questo punto!

Il brano, parla appunto delle maschere che si portano, di quante se ne hanno bisogno, dei giochi e le sicurezze mentali che ci creiamo...e in fondo, nel ritornello esplodiamo in quel “avrei bisogno di una cura, oppure un colpo di fortuna” che tutti o prima o dopo, si è fatto proprio.

Arrivando al video: è molto diretto e potremmo dire “forte”. Come è stato costruito?

Il video… è l’argomento scottante! E’ la prima volta che, per davvero, il risultato è come lo avevo in mente…un “sogno” tradotto in immagini…un piccolo “mondo” di neon, proiezioni, luci e colori, creato attorno a questo personaggio mascherato ed alle sue ballerine, che lo accompagnano come fossero i suoi pensieri a prendere forma.

Abbiamo creato uno story telling, pianificato molto bene le cose con largo anticipo. L’idea era quella di proiettare forme, foto e colori sui “personaggi” in scena, circondati dal buio più nero.

Sappiamo che ci tieni fortemente a dire la natura fortemente piacentina di questo lavoro. Prego, dicci tutto!

Siamo riusciti ad arrivare a questa “qualità” audio-video, che si potrebbe benissimo confondere con il mainstream, solo grazie ad un gruppo di artisti e di amici che con la loro passione, ognuno nel proprio campo, hanno collaborato come un vero team, con passione e creatività…tutti compaesani piacentini, già..!

Perchè le registrazioni sono state fatte a Giardini Sonori insieme a Riccardo Demarosi (anche al basso), Giovanni Savinelli (drums), Pietro Beltrami (Synth) e Cristiano Sanzeri (supervisone), che mi hanno regalato emozioni fantastiche!

Le Grafiche sono state realizzate dalla mia grande amica Valentina Elmiger di Vanda Design, aiutata da Luca Totaro e, a mio dire, hanno fatto un gran lavoro! Il video lo abbiamo girato tutto all’interno del teatro Trieste34, molto ben attrezzato. Enrico Riscassi (con cui siamo amici da 20 anni) alla regia, ha voluto dare retta ai miei deliri e ha organizzato e creato il video con una passione coinvolgente.

Lorenzo “Zano” Zanoni alla camera, con cui ha preso della take favolose, aiutato alla messa a fuoco da Fabio Bellotti (anche lui amico di data), utilissimo!

Alberto Marvisi è stato il tecnico luci sempre attento e attivo , Davide Morelli di Rorschach Visual con le sue proiezioni è stato fondamentale, e le 2 ballerine: Claudia Passaro e Martina “Pin” Vitelli, sono state incredibili, oltre che per la loro performance, anche per la loro disponibilità e propositive nel risolvere i piccoli problemi che si potevano creare…disponibili, come tutti del resto.

Un gruppo di persone, di artisti e di amici , dopo 2 giorni intensissimi di riprese, prove, cambi luce, corpi pitturati, snack e sigarette…alla fine il risultato ci ha stupito!

Un GRAZIE enorme va a tutti loro!

I prossimi passi di Selekim, quando li scopriremo?

Spero molto presto…io mi sto ascoltando il secondo brano, che mi gasa davvero tanto, ed è già finito. Adesso sono in studio per il terzo brano, che avrà una gran bella sorpresa…

Una collaborazione che aspettavo da tempo, con un amico/fratello a cui sono molto legato e che con la mente mi riporta ai miei periodi Torinesi.

Qui il link al video: Slowmotion – YouTube

Videotime | Ecco "Slowmotion" di Selekim
Selekim impegnato nelle riprese del suo nuovo video

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