Xmas Night al Baciccia e poi sarà 2019 per Orzorock Music. Intervista a Gabì Finotti

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Come tutte le altre realtà musicali e non, si sta chiudendo questo 2018, però c’è chi lo fa con l’ultimo botto. Stiamo parlando di Orzorock Music che prima di lasciare questi 12 mesi ha confezionato sotto l’albero del Baciccia un ultimo doppio live: Xmas Night.

Però, intanto che c’eravamo, abbiamo pensato di sentire il “grande capo” dell’etichetta piacentina per tirare velocemente un po’ le somme di questo 2018 e ovviamente chiedere un assaggio di quello che verrà nei prossimi dodici mesi. Ecco le domande, ma soprattutto le risposte di Gabriele Gabì Finotti.

Come sono stati questi 12 mesi?

Sicuramente intensi. Questo perché c’è stata tanta carne al fuoco, tra il nono album dei Misfatto, con gli oltre 30 concerti che hanno seguito la sua uscita e gli ottimi risultati del featuring con Dargen D’Amico per “Ossessione Boudelaire” (che potete vedere cliccando sull’immagine sotto), l’album degli Stereo Gazette, e i video e i singoli arrivati soprattutto negli ultimi mesi. Insomma, il bilancio è sicuramente positivo.

Una novità è stata quella di prendere spesso la direzione “singolo e video”.

Si perché questo è stato scelto nell’ottica di fare meno uscite, ma più mirate e meglio costruite. Se è vero che rispetto agli altri anni sono usciti meno prodotti, dall’altro lato è aumentata la qualità e proprio due esempi sono le ultime uscite, quella degli Zebra Fink con “So che mi dirai” (anche questo video lo poetet vedere andando sulla seconda foto) e dei Cieli Neri Sopra Torino con “Apocalisse”, singolo che anticipa l’album “Babilonia” che uscirà nel 2019.

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Dato che abbiamo parlato degli Zebra, arriviamo alla serata di venerdì!

Al Baciccia troveremo due dei nostri fiori all’occhiello. Da una parte, appunto, gli Zebra Fink, una delle nostre proposte più rock che possiamo inserire nell’alternative ma anche per alcune cose ad un hard rock in italiano, e gli Stereo Gazette, che rappresentano di più la nostra anima pop rock e che arrivano ancora sull’onda lunga del loro album “Nel tempo di ogni cosa”. Ovviamente anche per questo evento natalizio targato Orzorock Music non mancherà una sorpresa, ma per quella bisogna essere presenti!

Andando oltre, del 2019 che cosa possiamo anticipare?

Possiamo già dire che il 19 gennaio ci sarà già il primo appuntamento del nuovo anno, in una location nuova per la nostra etichetta, infatti saremo all’Athena di Ponte dell’Olio con un mini festival. Per ora possiamo dire che ci saranno i Misfatto, ultimissima data di chiusura del lungo tour e ultima con la formazione che abbiamo conosciuto in questi 5 anni, e i Nagual. Però sul palco ci saranno anche dei volti giovani, ma questo lo sveleremo più avanti.

Però di appuntamenti in cantiere ce ne sono anche altri da quanto so…

In effetti si. Per febbraio stiamo pensando ad Orzogelo con la presentazione ufficiale dell’album dei Cieli Neri Sopra Torino ancora una volta al Baciccia. Poi non potremo non festeggiare ad aprile i 5 anni della nostra etichetta, e ovviamente sarà con le realtà musicali che sono entrate a far parte della nostra famiglia in questo lungo periodo.

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Oltre agli appuntamenti, dal 2019 cosa ci dobbiamo aspettare?

Qua per adesso non farò nomi, però sicuramente ci saranno molte giovani novità. Tutto sarà, perché è questa la natura della nostra etichetta, a base rock, però potrebbero entrare suoni nuovi e un po’ differenti. Tutto ciò senza togliere spazio alle realtà storiche dell’etichetta e che ne hanno fatto la storia in questi 5 anni. Dal punto di vista tecnico lavoreremo ancora tanto sul formato uscita singola più video, e ci baseremo anche sulle varie risposte per capire dove e come muoverci discograficamente.

Ultima domanda, che proprio non si può fare: tornerà Orzorock sulle sponde del Trebbia di Gragnano?

Da parte nostra c’è tutta la volontà di riportarlo nella location originale, poi però dobbiamo ancora vedere tante cose. Stiamo cercando in tutti i modi di recuperare quella che è la “casa” di Orzorock ma per adesso non abbiamo ancora questa certezza. Anche questa è una cosa che sapremo solo nel 2019.

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