Alla Corte Faggiola arriva la Festa del Grano
Appuntamento Sabato 24 e Domenica 25 Giugno
La Festa del grano oppure conosciuta come festa della Trebbiatura celebra l’antica tradizione contadina della mietitura e della trebbiatura.
La trebbiatura era un vero e proprio rito che da sempre coinvolgeva un gran numero di persone nello svolgere mansioni differenti.
I giorni della trebbiatura sono caratterizzati dal lavoro intenso che si svolge dal mattino fino alla sera.
Era un momento molto importante nella vita contadina.
Dato che il grano era e rimane uno dei beni più importanti, nonostante ciò c’era molta allegria: durante il lavoro venivano consumati molti litri del vino, sia per alleviare il fastidio della polvere, sia per vincere il caldo.
La Festa del Grano si rifà al periodo storico d’inizio 900, periodo nel quale si è passato dal battere il grano manualmente all’introduzione di un aiuto meccanico.
Il grano si batteva, sul pancone (assi o porte tolte dai cardini).
Per completare la trebbiatura, lo stesso grano (così come gli altri cereali e legumi secchi), si batteva sull’aia con il correggiato. Poi le trebbiatrici meccaniche e infine le mietitrebbiatrici renderanno questo lavoro molto più rapido e meno faticoso.
Fino a quando la battitura avveniva manualmente, il lavoro riguardava un’unica famiglia; l’utilizzo delle macchine richiese poi una maggior quantità di manodopera, e nonostante il lavoro particolarmente faticoso contribuì a creare un momento di forte aggregazione tra i contadini.
La trebbiatura meccanica procurava lavoro per una giornata a circa 30 persone; alla famiglia si associavano così quelle dei dintorni, per lo scambio dell’opere e del lavoro.
Il giorno della trebbiatura termina per essere un giorno di Festa.
La Festa del Grano
Un po’ come la tradizione vedeva l’associarsi del lavoro di tante famiglie, stesso è capitato per questa prima edizione della festa che ha visto la collaborazione di tante persone delle frazioni di Turro e Gariga, e del comune di Podenzano.
Entrambe le giornate si apriranno con la messa in moto di una macchina d’inizio 900 realizzata dall’azienda Piacentina Bulla che raccoglierà i covoni di paglia, separerà i chicchi di grano e presserà le spighe in ballette rettangolari.
Dopo la messa in moto, seguirà l’apertura delle cucine con piatti della tradizione e della pista da ballo.
Sabato 24 ospiti della serata saranno i “Poveri, ma Brutti”, e la sera della domenica i Boppin’ Shoes.
Un breve riassunto del programma dell’evento