VideoTime | Peter Pan è la nuova uscita degli Ercole

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Gli Ercole sono una band che proprio non riesce mai a stare ferma, e allora oggi vi presentiamo il terzo singolo da quando è avvenuto il cambio di nome, ma anche di suoni, per la band piacentina. E allora, di seguito ecco le domande, e le risposte, che abbiamo posto ai ragazzi per presentarci questa Peter Pan.

Partiamo dal lato tecnico: dove e da chi è stato girato il video?

Il video è stato girato alle Cascate del Perino e in alcune zone di Piacenza città per le riprese di Clarissa, mentre per quelle della band ci siamo spostati nella casa in campagna di Andrea (Porcari) a Vicomarino (casa super isolata anche per evitare di disturbare qualcuno). Per questo lavoro ci siamo affidati a Lorenzo Zanoni e Mattia Gradali, due ragazzi di Piacenza che lo fanno di professione (hanno lavorato per qualche grande casa della moda ed ai videoclip di alcuni esponenti al top del pop italiano) oltre che con passione ed entusiasmo. Ci siamo subito trovati molto bene nel lavorare con loro.

Torniamo subito alla musica: il pezzo lo ascoltiamo live da un po’, ed è il terzo estratto dall’album che aspettiamo in un futuro non troppo lontano. Raccontateci la genesi!

Peter Pan è stata scritta da Marco ormai un anno fa (forse è per questo se si ascolta live da un po’). E’ la storia di chi ha fallito, di chi si sente emarginato, di un amore finito, di un ricordo dimenticato. Attraverso il parallelismo della storia con un ragazza, Peter Pan parla al mondo reale, da cui non si sente profondamente accettato. Wendy è la storia e il futuro di questo ragazzo. Vorrebbe che la sua vita andasse come vuole lui, ma non ci riesce perché si sente al di fuori delle cose, della società: inadatto. E così, nella parte finale della canzone, lancia un grido disperato alla sua Wendy per potersi, fino in fondo, sentire accolto, capito, normale.
Questa è una brevissima spiegazione del significato del testo, ma ognuno può vederci dentro quello che vuole. Alla fine le canzoni sono belle se ti dicono qualcosa, se ti parlano e ti smuovono qualcosa dentro. Non credo sia importante sapere fino in fondo cosa intenda l’autore.

Sul testo: cantante che vi sentite normali in questo mondo che non lo è. Sul fatto che questo mondo non sia normale, abbiamo poco da chiedere, ma invece su di voi: la normalità secondo gli Ercole, qualità sarebbe?

La normalità è forse un concetto che non esiste, per il semplice fatto che ognuno di noi è diverso e trova la sua normalità in ciò che fa e in quello che lo fa sentire bene. In generale la normalità dovrebbe essere: sentirsi accettati, non solo dalle persone che si ha intorno o dalla società, ma anche da noi stessi. Ognuno dovrebbe imparare a convivere con i suoi desideri e i suoi sogni, ma anche con le sue paure e la sua storia. Non sempre riusciamo a farlo e qui ci sono due vie: sentirsi sbagliati rispetto a quello che ci sta intorno oppure sentirsi normali in un mondo che non lo è, trovandolo sbagliato e sentendosi comunque inadeguati.

Parlando prima dell’album, non possiamo chiedere: quanto manca?

Rispetto all’ultima volta che ci siamo visti le idee sono cambiate. Le 11 canzoni verranno divise in 2 Ep (6 nel primo e 5 nel secondo) e il 1° uscirà, si spera, attorno a metà dicembre con le grafiche curate da Elisabetta Vimercati. Conterrà i 3 singoli e tre canzoni nuove (che probabilmente avrete già sentito in qualche live).

Ah, dimenticavo: la scelta dell’immagine di copertina del singolo? Prima abbiamo visto una bella ragazza, poi un ragazzino e adesso lui. Non ci vorrete dire che è tutto casuale?

Quando ti ricordi di una persona è perché nella tua mente si associa un nome ad un viso. Queste 11 canzoni parlano di storie, pensieri ed emozioni che abbiamo vissuto noi in primis, ma sono storie, pensieri ed emozioni che probabilmente qualsiasi persona ha vissuto. Quindi abbiamo voluto associare un volto (particolare e non comune) ad una storia, in modo che le canzoni fossero quasi delle “persone”, riconoscibili attraverso un nome, una storia ed un volto.

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