Il Grill Contest 2018 ce lo presenta Andrea Mongilardi!

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Mancano sempre meno giorni alla quarta edizione del Grill Contest e noi siamo ormai in fibrillazione. E cosa potevamo fare a poco più di una settimana dal via della gara di griglia (e tanto altro ancora, vedi tanta musica. Ndr) più famosa della provincia?!? Ma andare a fare una chiacchierata con il tesserato numero 1 di River Life, il Presidente Andrea Mongilardi. Un’intervista per entrare ancora meglio nel clima dell’evento, per conoscere Andrea e per sapere un po’ di cose in più sull’associazione rivergarese.

Come arrivate a questo appuntamento?

Con una preparazione molta lunga che inizia già ad ottobre-novembre dell’anno prima, partendo con le prime delineazioni e le prime idee, cercando di rinnovarsi e portare qualcosa di nuovo per mantenere alta l’attenzione della gente. Oggi è quasi tutto pronto, ma anche se si è sempre di corsa e si parte molto presto e con qualcosa si arriva sempre all’ultimo. Bisogna sempre ricordare che oltre al lavoro che si vede durante l’evento, ce n’è tanto altro dietro le quinte per tutto l’anno.

Qual è il problema maggiore nell’organizzare un evento del genere?

Sicuramente la gestione di un evento che dura 5 giorni e non finisce tutto in una mattina ed in un pomeriggio. Anche la logistica è sempre una cosa sempre da affrontare con molta attenzione. Di idee ce ne sono tante e volendo si potrebbe fare un evento ancora più allargato, ma le dimensioni sono quelle e noi ci dobbiamo adattare. Ovviamente la location ha determinate dimensioni, e questo comporta appunto qualche problema, ma allo stesso tempo è anche la sua bellezza ed è uno dei motivi che hanno portato al successo il Grill Contest.

Altre difficoltà che noi non possiamo vedere?

Sicuramente c’è anche il riuscire a tenere alta la motivazione fra tutti noi. Essendo volontari non sono obbligati e lo fanno solamente per passione. L’aspetto numero uno è sempre che tutti i ragazzi sono volontari e lo fanno esclusivamente per passione. C’è un gruppetto organizzativo che lavora continuamente, formato da 6 o 7 persone che ci sono sempre, che poi nei momenti clou arrivano ad essere anche 30, tutti pronti a dare una mano.

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Proprio su questo, avete una struttura di lavoro particolare?

Su questo già da tempo abbiamo deciso di dividerci in diversi gruppi di lavoro coordinati da un responsabile al di sopra di cui c’è il gruppetto che dicevo prima. Organizzare in pochi un evento come il Grill Contest sarebbe davvero troppo difficile.

Anche perché River Life ha anche altre iniziative…

Esatto, come la scuola di Ancarano. Questa sicuramente è il simbolo della presenza costante di River life sul territorio, non solo come eventi sporadici ma in forma continuativa. La scuola abbiamo deciso di gestirla con l’obiettivo di essere sempre presenti con l’attività di scuola di musica in collaborazione con insegnanti che lavoravano già a Rivergaro ma che non avevano ancora una struttura fissa.

Lì come stanno andando le cose?

Più che bene. I ragazzi sono già una trentina e sono destinati a crescere soprattutto nell’ottica di riuscire ad abilitare un’altra saletta su cui vanno fatti dei lavori. Di ragazzi ce ne sono molti e le prospettive sono più che ottime, ora tocca a noi trovare tempo e fondi. Per noi è una realtà importante a cui teniamo molto.

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Anche perché non siete soli…

No, infatti con noi ci sono altre associazioni, come ad esempio la Filodrammatica Ancaranese e Ritrovare i valori. La scuola è un posto dove fare tante cose e l’obiettivo è quello di tenerla viva con attività diverse. Ovviamente non è facile perché, almeno per noi, conciliare l’organizzazione degli eventi con una attività continuativa, è abbastanza complicato.

Andrea, 25 anni a giugno: com’è sei diventato Presidente di un’associazione che sta facendo così tante cose?

Beh, quello che mi ha portato dentro a River Life è stato il vivere e aver vissuto strettamente Rivergaro ogni pomeriggio e ogni mattina fin da piccolo. Essere Presidente è stata una cosa molto veloce che all’inizio non mi aspettavo assolutamente. È nata nel momento in cui Edo (Repetti), l’ex Presidente si è dovuto trasferire e ci voleva un altro al suo posto, e quell’altro ero io.

Come sta andando questa esperienza?

Intanto devo dire che il piacere è enorme ma le responsabilità sono tante, di cui ti accorgi solo durante l’evento. L’impegno soprattutto è quello di dover conciliare tutte le attività che avevi prima, lo sport, l’università (siamo sotto tesi!), la famiglia, la vita sociale e quant’altro.
Fortunatamente però River Life vuol dire tanti ragazzi, alcuni anche con tanta esperienza, e a cui va il merito della riuscita di un evento. Questo non sgrava sulle mie responsabilità ma da la possibilità di contare su tanto aiuto in ogni momento.

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Torniamo all’evento, come mai la scelta di allungare di un giorno?

È stato deciso più per necessità che per interesse. L’anno scorso sono stati 4 giorni ed è andata meglio rispetto all’anno prima e perciò questo ha influito, però, soprattutto, quest’anno il 25 aprile cade di mercoledì e noi per tenere alto l’interesse abbiamo deciso di partire già dal week end.

Oltre all’evento si allunga anche la lista dei partecipanti?

Avremo più stand, passeremo da 21 a 26, sempre nella logica di cercare di dare priorità a chi è della zona. Anche le squadre interessate a partecipare alle gare aumenteranno grazie all’affiliazione con associazione WBQA (da quest’anno anche con qualche giudice di River life. Due nomi ben conosciuti in quel di Rivergaro: Piero e Rizza. Ndr).

Insomma, l’interesse attorno al Grill Contest è sempre maggiore!

Ogni anno cresce l’attesa e le richieste, sia dal nostro territorio, ma anche da fuori Piacenza: la voce si sta spargendo! Infatti adesso di domande di partecipazione ne arrivano tante e dobbiamo fare un po’ di selezione in anticipo, però nonostante questo, una volta che l’evento esce sui social, i telefoni cominciano a squillare. Possiamo dire che ormai siamo una realtà provinciale che si sta sempre di più affermando.

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