Il ritorno dei ’90: è arrivato “Quiet Sonic”

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Jazz

Ne avevamo già parlato un po’ di tempo fa quando era uscito il loro singolo “Gullit”, ora i Quiet Sonic sono fuori con l’album intero che porta il loro nome, per l’appunto “Quiet Sonic”. L’album è stato lanciato da una decina di giorni, e dopo aver fatto il suo esordio in terra ligure e piemontese, sabato sera (14 maggio) a Sound Bonico toccherà finalmente il suolo piacentino.

Come già detto nell’intervista di presentazione di “Gullit” (che trovate qua: http://goo.gl/xqD1Pt), il gruppo nasce dall’unione di forze diverse, o meglio, di esperienze musicali diverse che nella volontà di ritrovare alcuni suoni passati (guai a chiamarli vecchi) e un’affinità musicale immediata, hanno dato vita prima ad un progetto e poi ad un primo album: Quiet Sonic. Non poteva mancare qualche domanda ai ragazzi.

Come nasce “Quiet Sonic”?

Dal punto di vista artistico nasce dalla voglia di suonare insieme, dopo esserci conosciuti quando eravamo in gruppi diversi, ci siamo detti che era ora di condividere non solo i palchi ma anche la sala prove, fondendoci. Dal punto di vista delle singole canzoni, c’era già del materiale musicale a cui si sono andati a legare i testi di Elena (Saltarelli. Andate a rileggervi la prima intervista. Ndr) riadattati da Alberto Zucconi.  

In quanto tempo e dove è stato registrato l’album?

A Febbraio, all’Elfo studio da Daniele Mandelli. Il povero Daniele a cui siamo riusciti a far prendere la varicella a causa delle varie sclerate. Master fatto da Gavin Lurssen in California (i primi 5 album che appaiono sul suo sito sono Ryan Adams, Metallica, Eagles of Death Metal, Iggy Pop, Foo Fighters..).

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Come già detto, c’era la volontà di ritrovare suoni un po’ passati …

Più precisamente suoni anni ’90. Non c’è stato nulla di forzato per creare l’album con queste sonorità, è stato tutto molto naturale. Quiet Sonic è uscito così perché è la roba che abbiamo dentro e che ci piace. In tutto avremo fatto solo una decina di prove prima di fare il disco.

E’ da considerarsi una “partenza” dagli anni ’90, oppure il vostro progetto vuole rimanere entro il limite del 1999?

Diciamo che gli anni ‘90 sono una matrice, sicuramente anche i primi 2000 si sentono nel disco perché anche quei gruppi lì partivano dal decennio precedente. 

Le prime 2 date di presentazione ci son già state, però lontano da casa, c’è un po’ di tensione per la prima uscita piacentina?

Ma no, anzi siamo molto carichi. Speriamo di vedere tanti amici e tanti curiosi. Alla fine anche se non siamo più dei giovanissimi è pur sempre un progetto nuovo di pacca.

Un voto all’album?

I voti è meglio che li diano altri, secondo noi è un bel disco. Lo ascolterei volentieri.

Tutti arrivate da esperienze diverse, cosa vi aspettate (o cosa avete già trovato) da questo nuovo progetto?

Intanto ci conoscevamo già, perciò più che trovare qualcosa, abbiamo avuto la soddisfazione di condividere un progetto tra persone che avevano una stima reciproca. Per quello che arriverà, vediamo, intanto siamo partiti con un po’ di date e speriamo di confermarne altre tra agosto e settembre. In questo, così come nella produzione e promozione del disco, Orzorock Music ci sta dando una grossa mano. 

Ringraziando i ragazzi, invitiamo tutti a scoprire questo nuovo progetto direttamente live, venerdì a San Bonico. Aggiungiamo anche che non sarà l’unica novità presente sul palco, infatti insieme ai Quiet Sonic si esibiranno con il loro nuovo progetti anche i Koen. Doppia release da non perdere.

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