Monster, Bleech, Why Not, Tendenze. E poi dicono che a Piacenza non c’è un ca….

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Stamattina, dopo qualche settimana in cui ci siamo presi un po’ di pausa estiva (se meritata o no, lo lasciamo decidere ad altri), abbiamo riaperto l’agenda di Piacenza Music Pride e ci siamo trovati di fronte a 4, grandi, week end di fila di musica. Nel seguente ordine cronologico troveremo: Monster of Orzorock; Bleech; Why Not; Tendenze.

Quasi un mese, quello che ci porterà vicino alla chiusura di questa estate 2017, che da venerdì prossimo fino domenica 17 ci mette davanti a 4 eventi, uno diverso dall’altro, in 4 posti diversi, organizzati da 4 realtà piacentine differenti nelle sonorità, nella loro storia e nella loro indole, ma che nelle capacità organizzative e nella passione che mettono in campo, si somigliano tutte davvero tanto.

Tutto questo a riprova del fatto che Piacenza non è morta, ma proprio per niente (anche se a qualcuno farebbe piacere) e che la frase, diventata un po’ cliché che diceva “a Piacenza non c’è mai un cazzo” è ormai da rilegare alla cartella “Discorsi da bar” (con tutto il rispetto per i bar che continuano a vedere il sottoscritto come cliente abituale).

Senza andare nei particolari delle singole manifestazioni, avremo modo di farlo già nelle prossime ore, colpisce anche l’eterogeneità delle proposte musicali sul piatto. Infatti, spostandosi dal Lungo Po a Spazio4 e ancora da Fiorenzuola alla Cavallerizza, passeranno in rassegna alcune eccellenze piacentine, nomi già affermati e in rapida ascesa del panorama musicale italiano indie e rock, e squarci sul mondo della musica underground.

Insomma, lamentarsi della proposta musicale e culturale della nostra città e delle realtà attorno, comincia a diventare difficile, senza dimenticare che tutti questi eventi sono “aggratis”. Di conseguenza noi di PMP abbiamo solo una cosa da dirvi oltre al solito ma doveroso “continuate a seguirci”, ed è: Buon divertimento!

Summertime In Jazz