Motta, Il pan del diavolo, Wrongonyou e altri 11 live: da stasera sarà Why Not?

312

Poche ore allo start ufficiale, e dopo l’intervista dell’altro giorno ai ragazzi di Collettivo14, entriamo più nello specifico di questa edizione numero 15 di Why Not?

Come abbiamo già scritto nel nostro primo approfondimento del festival di Fiorenzuola, l’organizzazione ha deciso di virare su nomi non ancora da mainstream ma che hanno in canna il colpo per diventare i nuovi crack musicali dei prossimi mesi.

A partire da venerdì al centro dell’attenzione ci saranno 3 realtà musicali che viaggiano in un limbo fra l’essere già affermate al diventare un fenomeno vero e proprio. Tutte e 3 in modi e tempistiche diverse. In ordine di apparizione loro sono: Francesco Motta, Il pan del diavolo, Wrongonyou.

La prima serata, quella di venerdì 9 vedrà al centro della line up Francesco Motta. Anche se “La fine dei 20 anni” è il suo primo album come artista solista, Motta ha già alle spalle un numero di esperienze musicali tali, in diversi gruppi e su diversi strumenti, che hanno formato una proposta cantautoriale varia e strutturata. A conferma di questo è arrivato il premio come artista indipendente dell’anno al Mei.

Motta – Prima o poi ci passerà (video ufficiale)

[[{“type”:”media”,”view_mode”:”media_large”,”fid”:”7200″,”attributes”:{“alt”:”Motta”,”class”:”media-image”,”height”:”320″,”title”:”Motta”,”typeof”:”foaf:Image”,”width”:”480″}}]]

Prima e dopo Motta, ci saranno 2 live. Dalle 21.30 con la prima proposta, quella dello space rock, così loro lo hanno definito, dei torinesi Wicked Expectation e dopo di loro si passa da un trio ad un artista solista, Giungla, nome d’arte di Emanuela Drei. Sarà sola sul palco ma con chitarra, pedali e drum machine per un suono che in Italia non è facile da trovare. Per i due live che chiuderanno la prima serata, passeremo dall’elettro-pop-dub dei LoTwinz ad una forma di drum and piano in cui entrano ed escono suoni diversi di Fabrizio Rat La Machina.

Per il sabato è atteso il gruppo che forse è già maggiormente conosciuto, stiamo parlando de Il pan del diavolo. Il loro suono rock, parte da Palermo nel 2006 ed è passato attraverso 3 album “Sono all’osso”, “Piombo polvere e carbone” e “FolkRockaBoom”. Un rock chiaro, all’italian-indie style che nel tempo ha un po’ abbandonato le radici più folk con una voce, quella di Pietro Alessandro Aloisi in cui a tratti si riconosce Manuel Agnelli.

Il Pan del Diavolo – I Peggiori

[[{“type”:”media”,”view_mode”:”media_large”,”fid”:”7201″,”attributes”:{“alt”:”Il pan del diavolo”,”class”:”media-image”,”height”:”480″,”title”:”Il pan del diavolo”,”typeof”:”foaf:Image”,”width”:”480″}}]]

Come per gli altri due giorni l’evento principale avrà un pre ed un post. In apertura troveremo gli Oh Lazarus già presenti in provincia al Cuncertass a Spazio2, il dreampop elettronico da Frosinone dei Polar Station e il rock un po’ brit degli Under Hovoc. Ultimo live della serata sarà quello del dj set di Funcis.

Per la chiusura di Why Not? 2016 l’attesa maggiore sarà per Wrongonyou. Se le radici di Wrongonyou, all’anagrafe Marco Zitelli, sono romane, tutto quello che musicalmente è cresciuto da lì, è molto molto diverso. I rimandi, sia sonori che estetici, lo legano a quelle che sono le produzioni indie americane, su tutte quelle di Justin Vernon (diciamo, ad esempio, il progetto Bon Iver così ci capiamo subito) anche se un pezzo come The lake ci dice come ritmi più veloci e pop sono nelle sue corde.

wrongonyou – Killer (Official Video)

[[{“type”:”media”,”view_mode”:”media_large”,”fid”:”7202″,”attributes”:{“alt”:”Wrongonyou”,”class”:”media-image”,”height”:”266″,”title”:”Wrongonyou”,”typeof”:”foaf:Image”,”width”:”480″}}]]

Ad aprire l’ultima serata aspettando Wrongonyou, ci penseranno direttamente i ragazzi del Collettivo14 con un loro dj set. Un dj set che anticiperà gli Headow e il loro alternative rock targato Genova, a seguire i Koen altro gruppo che conosce già la strada per Piacenza dato che hanno suonato in quel di San Bonico, e le Sacerdotesse dell’isola del piacere, che noi conosciamo già molto bene (ma qualcosa ci dice che su di loro approfondiremo il discorso prossimamente…), e che arrivano a Fiorenzuola appena prima del lancio del loro nuovo album.

Summertime In Jazz