Per la gioia degli appassionati di rock, domenica, con un concerto, Ezio Guaitamacchi presenterà il suo libro: Atlante Rock, viaggio nei luoghi della musica

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Ezio Guaitamacchi, musicista, editore, produttore discografico, autore di famose trasmissioni musicali televisive…. Viaggiatore “rock traveler”,  presenterà a Piacenza al festival “Transumanze – libri e lettori in movimento”, il suo ultimo libro: Atlante rock, viaggio nei luoghi della musica.
Lo farà, domenica 20 maggio a Bastioni San Sisto, nell’ambito del festival “Transumanze, libri e lettori in movimenti, in un modo forse per noi in modo inusuale per lui il più ovvio: con un concerto insieme a Brunella Boschetti Venturi, sua cantante d’elezione e con Antonio Tonyface Bacciocchi, che terrà il filo conduttore con le sue domande tra una canzone e l’altra.

Ezio, Atlante Rock a voler essere super riduttivi lo potremmo chiamare la Lonely Planet dei cultori del rock, cosa rappresenta realmente?

Più che una guida è  una raccolta di storie di vita e di musica che da Memphis arrivano alla California,  da lì fino a New York e poi a Londra, con tutti i personaggi che sono entrati nelle nostre orecchie e nel nostro cuore attraverso le puntine che sforavano i nostri dischi preferiti. Volendo questo Atlante è una storia della musica vista da un’altra prospettiva, dove lo spazio comprende anche il tempo.

Possiamo anche definirlo un libro che ti permette di unire tanti puntini lungo l’arco della tua vita, non autobiografico nel vero senso della parola, ma un libro che fissa memorie di vita.

E’ un libro che collega tanti episodi della mia vita nel 40° anniversario del mio primo viaggio. Episodi che gravitano attorno all’aspetto musicale, alla mia curiosità di muovermi, di conoscere luoghi, situazioni, contesti, ma tutti collegati all’aspetto culturale e musicale. Luoghi in movimento, che sono chiaramente cambiati col passare del tempo attraverso le azioni dell’uomo che hanno modificato situazioni e contesto, ma che, per un musicista appassionato di rock, erano e rimangono importanti.

Come si sviluppa il libro?

Non troverete indicazioni di cimiteri dove riposano artisti ad esempio, ma, oltre alle immagini, spesso troverete box per approfondire un argomento o indicare una colonna sonora ideale, dove a farla da padrone è San Francisco con tutti i suoi infiniti aneddoti legati che hanno stravolto non solo la musica ma anche tutto uno stile di vita 50 anni fa. Ma anche Londra emblema del nuova generazione europea di quegli anni.

Potrebbe essere un libro da replicare anche per altri stili musicali o luoghi come ad esempio l’Italia?

Sarebbe bellissimo riuscire a fare questa operazione e un libro di questo tipo sull’Italia lo produrrei subito. Ma è quasi impossibile farlo, ci vorrebbe davvero una vita, perché i contesti sono cambiati ancora di più che in altri luoghi del mondo, il territorio è cambiato ancora più nel profondo anche nel giro di pochi anni anche in contesti piccoli ad esempi come Piacenza i cambiamenti sono stati immensi.

Il libro ha avuto un buonissimo riscontro di vendite e interesse mi sembra.

Sono molto soddisfatto di come è stato accolto il libro. E’ stato tradotto in spagnolo e tra poco, me lo auguro, anche in francese. Ha avuto enormi consensi, motivo di orgoglio personale, anche durante la presentazione a Los Angeles. Anche in quell’occasione la presentazione è stata fatta con un concerto ed ero accompagnato dall’amico Alberto Fortis.

Summertime In Jazz