Hot Air Baloons: la parte rock di “Mongolfiere in città” made by Black Blood Brigade

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Non molto tempo fa vi abbiamo parlato della Black Blood Brigade attraverso un’intervista con Andrea “Il capitano” Gherardi in cui ci è stata raccontata la filosofia del loro collettivo e la loro ripresa delle attività dopo un periodo di latenza, ed oggi invece arriviamo all’attualità con l’Hot Air Balloons.

A parlarci di questi evento che rientra in quello più ampio del Mongolfiere in città organizzato da Tipico eventi e Street Fud Festival e che aspettiamo per questo fine settimana dal 25 al 27, è stata Chiara Tedeschi, che insieme a Giovanni Pasquali e Andrea “Il capitano” Gherardi (sul “campo” saranno presenti anche Carlotta Baroni e Cristian Manzini) sono la parte di Black Blood Brigade che più direttamente hanno lavorato per questo evento.

Chiara, come è nata questa collaborazione con Tipico eventi e Street Fud Festival?

È nata grazie ad un contatto diretto fra Giovanni Pasquali ed uno dei organizzatori nato qualche tempo fa sempre nell’ambito di occasioni del genere. Loro stavano creando il loro Festival delle mongolfiere a Piacenza e volevano inserire anche una parte musicale all’interno del loro evento, così hanno pensato a noi e abbiamo cominciato a creare questo spazio musicale nella giornata di sabato. Loro sono una realtà milanese che si occupa in prima istanza della parte street food degli eventi e da quello partono abbinandoci altre situazioni diverse per dare vita a cose più grandi.

Come vi siete mossi per la creazione della line up?

Abbiamo valutato diverse cose e la prima è stata quella di dare la possibilità alle giovani band di esibirsi in una occasione che possa essere importante per loro, come ad esempio è il caso dei The boars e gli Huranova (che fanno parte della grande famiglia della Black Blood Brigade), poi abbiamo contatto un gruppo storico come i No tnx, poi due altre due band legate a noi e sto parlando degli Evil eye lodge e dei Wanderers. Non mancherà un’uscita freschissima, quella degli Stereo Gazette (etichetta Orzorock Music, con cui la BBB collabora spesso. Ndr) e poi due band che vengono da fuori Piacenza, gli Oh Lazarus da Pavia e i Kaos India da Modena.

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La variazione fra generi è anche questa una scelta voluta?

Certo perché già di nostro non vogliamo limitarci alla sola musica come forma espressiva ma anche ad altre cose come ad esempio le arti visive, e così quando si parla di concerti, non vogliamo avere un’unica soluzione musicale. Poi, in questa occasione particolare, abbiamo subito pensato alla mongolfiera come simbolo, ossia alla rappresentazione della libertà, del viaggio, della scoperta di cose nuove, e di avere tante influenze diverse che scelgono la rotta. Insomma, come una mongolfiera, non volevamo stare farmi ma essere liberi di muoverci, cosa che musicalmente ha voluto dire spostarsi dal rock al folk, dal blues al punk, dal pop all’indie.

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Dopo tante situazioni nei locali, con questo Hot Air Baloons, tornate all’esterno!

Si, veniamo da una serie di appuntamenti all’interno dei locali e ora arriva questo che per noi è sicuramente quello più grande e importante. Siamo molto contenti di avere avuto questa opportunità di collaborare con Tipico eventi e Street Fud Festival che fanno cose davvero molto grandi in tutto il nord Italia oltre al fatto che la location, quella del Daturi in pieno centro a Piacenza, è davvero molto bella.

Questa è anche una possibilità per nuove collaborazioni in futuro?

È quello che speriamo, nel senso che come collettivo, una delle cose più importanti è far trovare spazio alle nostre band nelle line up di altri eventi ed in particolar modo in quelli che vanno oltre i confini piacentini, ed in occasioni importanti come quelle di sabato.

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