Tutto Robert Wyatt stasera in Fondazione

302

L’auditorium della Fondazione stasera prenderà vita con la musica del grande Robert Wyatt. Uno dei personaggi più rappresentativi della musica inglese sarà omaggiato all’interno della rassegna Musiche nuove a Piacenza.

Una serata di musica e parole per raccontare la storia e la carriera musicale di Robert Wyatt si passerà dal concerto con il live degli Hobo alle parole degli ospiti della serata, la scrittrice Irma Zanetti, la cantante Annie Barbazza e Alessandro Achilli, il biografo italiano ufficiale dell’artista di Bristol.

Robert Wyatt per molti è da considerarsi come uno dei pionieri della scena di Canterbury, quel movimento musicale all’interno del rock progressivo che si stava facendo largo a cavallo fra gli anni ’60 e ’70. Un artista poliedrico capace di passare dalle tastiere alla voce, dalla batteria alla scrittura dei testi. Una carriera che lo ha visto sia come componente di un gruppo, vedi Soft Machine e Matching Mole, sia come solista, ma anche protagonista in svariate collaborazioni, da Bjork a Sid Barret, fino a quella con Brian Eno.

[[{“type”:”media”,”view_mode”:”media_large”,”fid”:”7581″,”attributes”:{“alt”:”Hobo”,”class”:”media-image”,”height”:”206″,”title”:”Hobo”,”typeof”:”foaf:Image”,”width”:”480″}}]]

Per mettere in luce i pezzi di Wyatt, sul palco ci saranno gli Hobo. Un duo composto dalla violinista italo-spagnola Eloisa Manera e dal compositore Massimo Giuntoli. Insieme portano in giro questo progetto che sta toccando via via sempre più città d’Italia, in particolar modo con questo tributo a Robert Wyatt. Si definiscono come una “Una formazione agile, dalle sonorità intense e possenti quanto sospese e delicate, determinata a dare vita a una camera da musica itinerante capace di trasformare spazi e luoghi della più varia specie in un’inconsueta avventura sonora”. 

Summertime In Jazz