L’auditorium della Fondazione stasera prenderà vita con la musica del grande Robert Wyatt. Uno dei personaggi più rappresentativi della musica inglese sarà omaggiato all’interno della rassegna Musiche nuove a Piacenza.
Una serata di musica e parole per raccontare la storia e la carriera musicale di Robert Wyatt si passerà dal concerto con il live degli Hobo alle parole degli ospiti della serata, la scrittrice Irma Zanetti, la cantante Annie Barbazza e Alessandro Achilli, il biografo italiano ufficiale dell’artista di Bristol.
Robert Wyatt per molti è da considerarsi come uno dei pionieri della scena di Canterbury, quel movimento musicale all’interno del rock progressivo che si stava facendo largo a cavallo fra gli anni ’60 e ’70. Un artista poliedrico capace di passare dalle tastiere alla voce, dalla batteria alla scrittura dei testi. Una carriera che lo ha visto sia come componente di un gruppo, vedi Soft Machine e Matching Mole, sia come solista, ma anche protagonista in svariate collaborazioni, da Bjork a Sid Barret, fino a quella con Brian Eno.
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Per mettere in luce i pezzi di Wyatt, sul palco ci saranno gli Hobo. Un duo composto dalla violinista italo-spagnola Eloisa Manera e dal compositore Massimo Giuntoli. Insieme portano in giro questo progetto che sta toccando via via sempre più città d’Italia, in particolar modo con questo tributo a Robert Wyatt. Si definiscono come una “Una formazione agile, dalle sonorità intense e possenti quanto sospese e delicate, determinata a dare vita a una camera da musica itinerante capace di trasformare spazi e luoghi della più varia specie in un’inconsueta avventura sonora”.