Ex-Otago e Canova, guidano la line-up del Bleech

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Ed ecco il terzo Bleech! A due mesi esatti da quel primo venerdì di settembre che vedrà aprire i battenti dell’edizione 2017, Propaganda 1984 ha deciso di “buttare fuori” la line-up della 3 giorni in Cavallerizza (anche se forse i ragazzi hanno in serbo ancora qualche sorpresina. Chi vivrà vedrà).

Partiamo dal nome di punta che senza girarci intorno è quello degli Ex-Otago. La band genovese viene da lontano, infatti le origini risalgono al 2002. Da allora sono passati attraverso cambi di componenti, strumenti e di conseguenza suoni. Il progetto decolla definitivamente, come impatto mediatico, l’anno scorso, prima con il singolo, secondo estratto dell’album “Marassi” uscito l’ottobre scorso, “I giovani d’oggi” e poi con “Gli occhi della Luna” in featuring con Jake La Furia.

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Altro nome che gira tanto per radio e che ritroveremo in “Cavalla”, è quello dei Canova. Loro arrivano nel panorama indie-rock italiano in tempi molto più recenti, infatti il loro album d’esordio “Avete ragione tutti”, arriva nel 2016, ma nonostante questo, soprattutto con l’ultimo singolo “Expo”, hanno saputo fare breccia quasi immediatamente a livello nazionale. A riprova di questo, la partecipazione, molto apprezzata, all’ultimo MiAmi.

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Non solo Ex-Otago e Canova. Gli altri nomi che i ragazzi di Propaganda hanno svelato svariano da solisti a gruppi, restando a volte sul genere ma anche andando oltre.
I Revo Fever ormai li conosciamo perché passeranno di nuovo a Piacenza in pochi mesi e siamo su quella linea musicale di sopra, forse più rock. Liede è il primo solista di cui vi anticipiamo qualcosa, qua andiamo sul pop, suoni soft ma testi, invece, molto diretti.

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Molto più dolci i prodotti di Colombre, all’anagrafe Giovanni Imparato, che arrivano ad un dolce pop-rock. Poi una virata nel mondo del rap-hip hop con il duo Carl Brave X Franco 126 in uscita con il loro “Polaroid”. Con Altre di B torniamo ad una band salita sul palco del MiAmi che però, forse, è quella con più esperienza oltre i nostri confini, internazionalità che si ritrova anche nei suoni dei loro pezzi.

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Con Giorginess arriva il tocco femminile. Giorgie D’Eraclea porterà probabilmente il tono più rock del festival e possiamo anche andare oltre dicendo che la sua produzione (non sarà da solo ma insieme a Andrea De Poi al basso, Davide Lasala alla chitarra e Lou Capozzi alla batteria) può essere riconducibile al filone dell’alternative rock. Poi con Persian Pelican, alias Andrea Pulcini, torniamo a testi in inglese e ad atmosfere più avvolgenti che ci riporteranno, almeno in parte, sul filo conduttore musicale di quello che sarà il Bleech Festival 2017. 

Summertime In Jazz