Lo Urban Battle Piacenza ha i suoi “Re”, sono Ghez Dalah King e Anatema

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Dopo due giornate e oltre 5 ore di musica, basi e rime, lo Urban Battle Piacenza ha trovato i suoi vincitori, sono Ghez Dalah King per quanto riguarda l’esibizione live e Anatema per la battle di freestyle. Una doppia gara tirata fino all’ultimo momento a causa del livello davvero alto dei ragazzi che hanno raggiunto la finale.

 

Finale incerta fino alla fine sia per quanto riguarda il live, in cui i ragazzi hanno portato rispettivamente 5 pezzi propri, sia per quanto riguarda il freestyle che ha proposto una serie di sfide serratissime. Difficilissimo di conseguenza il compito della giuria scelta per l’occasione e del pubblico, formato da tanti ragazzi e ragazze che hanno seguito l’evento nella due giorni dello Urban Battle Piacenza.

 

Ghez Dalah King per portarsi a casa la vittoria si è confrontato con Ed Med & Fede, Delfo e la coppia formata da Clock & Daler, ed è stato il voto della giuria a premiare l’originalità e l’orecchiabilità dei suoi testi. Anatema, per la tesissima battle di freeestyle, invece ha dovuto superare diversi avversari, in finale con lui c’erano anche Trifo, Skill, Ed Med, Ala e Scar, per conquistarsi il voto finale dei giudici e quello del pubblico, specialmente nella sfida finale con Fede, sfida che si è protratta ben oltre i 3 minuti canonici di un round.

 

Due giornate veramente sentite da parte del pubblico e dei ragazzi che hanno fatto (e detto) di tutto pur di portarsi a casa l’ambito premio uguale per entrambe le categorie, ossia la registrazione completa di un pezzo negli studi dell’Elfo, su un beat di Prez Beat, e la possibilità di girare anche il video della canzone con i ragazzi di Oligoro.

 

Due giornate davvero belle, realizzate solo grazie alla collaborazione nata fra PiacenzaSera.it e Piacenza Music Pride, ma soprattutto grazie all’apporto fondamentale fornito dal discount Il Container che ha ospitato l’evento e grazie ai ragazzi dell’Oligoro e Techfood, Prez Beat e all’Elfo Recording Studio di Tavernago. Ovviamente come Piacenza Music Pride continueremo (e speriamo anche voi) a seguire i passi di questi ragazzi, perciò, a presto!

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