Nuvolari | La trasformazione di Matteo Pisotti

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Nuvolari

Matteo Pisotti ora è Nuvolari e si presenta a noi con questa intervista

Un mese e mezzo fa abbiamo avuto una bella notizia, Matteo Pisotti, cantautore piacentino che abbiamo imparato a conoscere molto bene negli anni, ha preso il nome di Nuvolari e, forse soprattutto, è entrato in Bomba Dischi.

Nuvolari - Persiani
Nuvolari – Persiani

La prima occasione per parlarne è stata per l’uscita del suo singolo “Persiani” di cui abbiamo parlato in un nostro videotime, ma oggi parliamo direttamente con lui, con Matteo Pisotti aka Nuvolari per qualche domanda su questo suo nuovo step.

Da Matteo a Nuvolari, ecco le sue parole!

Di solito in una intervista si parte dal nome o di un album o di un singolo, ed invece stavolta parliamo del tuo! Dobbiamo imparare a chiamarti Nuvolari. A parte la chiara dedica a Dalla, cosa ci puoi dire su questo cambiamento?

Con i ragazzi di Bomba abbiamo riflettuto parecchio e alla fine uscire con nome e cognome non ci piaceva molto. Per questo ho pensato a “Nuvolari” che sì, è anche una dedica alla canzone di Dalla, ma ci è sembrato subito rappresentare bene l’immaginario della mia scrittura e delle sonorità delle canzoni. Diciamo che me lo sono sentito addosso più di altri.

Oltre alla novità nel nome (poi per noi continuerai ad essere Matteo!) c’è anche quella del passaggio con Bomba Dischi! Come è nato questo importante step?

Un amico, che oggi, dato che lui stesso ha spoilerato, posso dire che è Calcutta, a cui avevo mandato le demo le ha fatte sentire a loro che poi mi hanno contattato. È stato tutto molto naturale, loro mi hanno fatto da subito sentire parte di una famiglia con una simpatia rara e autentica, nel vero senso della parola.

Nuvolari

Il primo frutto di questo nuovo percorso artistico si chiama Persiani. Noi ne abbiamo già parlato, ma vogliamo che ce lo racconti con le tue parole!

Persiani è la canzone più intima di quelle che ho scritto finora. L’ho scritta due estati fà e fin da subito avevo l’idea di mantenerla chitarra e voce per conservarne la naturalezza.

Già in questa uscita c’è la mano di Bomba Dischi oppure il pezzo era già confezionato?

C’è ovviamente la mano di Bomba Dischi. L’ho registrata quest’estate a Roma con Iacopo Sinigaglia, il produttore, e Giovanni de Sanctis che oltre ad aver registrato il clarinetto e i bassi ha seguito da vicino tutto il lavoro dall’inizio.

Era un po’ di tempo che non ci sentivamo e perciò ti chiediamo: che 2020 è stato per te?

Travagliato come per tutti. A dicembre 2019 sono tornato da un erasmus a Parigi e mi prospettavo un anno ben diverso da questo, lo ammetto. Però mi sono laureato e poi c’è stata l’uscita con Bomba. Posso dire di esser stato fortunato e ho comunque potuto avere le mie soddisfazioni.

Da ora in poi, per le prossime uscite, dobbiamo aspettarci il Matteo che conoscevamo oppure il Nuvolari che dobbiamo ancora scoprire?

Mi presento in modo diverso e con un nome nuovo, Nuvolari, ma le canzoni le scrivo e le sento mie proprio come prima, cambia solo una formalità!

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