Ricky Ferranti | Il nuovo brano e tanto altro nell’intervista di Amerigo Idra

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Ricky Ferranti

Nuovo appuntamento con Amerigo Idra, nuova penna di PMP che stavolta ci racconta Ricky Ferranti

“Un progresso che sacrifica l’Umanità, l’Empatia e l’Intelligenza Emotiva non sarà mai vero progresso”.

Ricky Ferranti

La prima volta che lo vidi dal vivo rimasi come spighe di mais nei campi del Corn Belt, cullato da un vento dolce.
Il suo sound mi ha letteralmente graffiato il collo, riportando i miei occhi a immagini che da tutta la vita vedo quando metto un disco di Mississippi John Hurt.
Dovevo assolutamente sapere quale cazzo fosse la sua strada…

Ascoltando i tuoi due ultimi singoli “NUOVI EROI” & “NON FARMI LA GUERRA” sento molto più vicini gli Stati Uniti ma sento anche la presenza di una forte tradizione musicale Italiana, sensazioni che già avevo provato ascoltando il tuo album “AL MONDO”.
Da dove arriva questo sound?

Mi piace mescolare il mio amore per il blues ed il country con la melodia tipicamente Italiana. Mi piacciono suoni acustici della tradizione bluegrass, armoniche folk e percussioni. Il mondo acustico minimale è quello che mi ha sempre più affascinato in ogni disco che ho ascoltato. Ascoltando gli Zeppelin ad esempio impazzivo per le parti acustiche e così anche nell’hard rock. Quando sentivo arpeggi acustici o fingerstyle ero al settimo cielo. Penso che questo amore per le radici emerga anche nelle mie cose.

Dove ci porteranno queste due nuove canzoni?
Da quello che vedo di te sei un musicista vecchia scuola, che non si accontenta di fare uscire dei singoli solo perché oggi il mercato musicale impone questo ma anzi credo che tu abbia già una strada ben definita da farci percorrere.
Io adesso chiuderò gli occhi ma tu però dimmi dove ci porterai…

Queste canzoni a breve mi porteranno a fare uscire un album completo. Le canzoni erano già pronte due anni fa e si cerca di pianificare il più possibile. Facendo uscire un singolo alla volta si cerca di valorizzare maggiormente ogni brano. Purtroppo il mondo musicale ha perso a livello di “massa” il senso per l’Album. In realtà per un artista è molto importante, l’album è un insieme di racconti in qualche modo collegati ed ha un suo senso preso interamente.

Ricky Ferranti - Nuovi eroi
Clicca per ascoltare “Nuovi eroi”

Purtroppo oggi tutto è veloce, troppo veloce e pochi sono disposti a spendere soldi per ascoltare veramente qualcosa. Nonostante ciò non posso fare a meno di raccontare qualcosa e lo faccio come sono capace.

Rispetto ai tuoi dischi precedenti come “THIS FLAME”, “ONE SOUL” e i lavori con “RICKY FERRANTI & The Rusty Miles” c’è stato un cambio sostanziale, adesso canti in italiano… Perché?
Sinceramente, sento anche che la ricerca di un suono country-folk delle origini iniziata con gli “ARE JAY” non si è mai fermata, anzi è in continua evoluzione…

Ho sempre scritto canzoni sia in Italiano che in Inglese. Penso di avere scritto la mia prima canzone dopo avere imparato due accordi. E’ una mia esigenza creativa. Ci sono canzoni nell’album “Al Mondo” che ho scritto più di 20 anni fa. Ho voluto unire suoni poco italiani che usavo nei dischi precedenti con testi e melodie più nostre.

E’ comunque una continua ricerca di un suono che ho in testa ma che non raggiungo mai completamente.

Trovi difficoltà nel mischiare un sound prettamente Americano con testi e linee melodiche della nostra terra? Ma soprattutto trovi difficolta ad usare la nostra lingua per questo genere? Sai, in pochi lo fanno e in pochissimi ci riescono.

La lingua italiana si presta difficilmente al genere rock o blues per mancanza di parole tronche. E’ sempre una grande sfida trovare parole che esprimano un concetto e che suonino bene. Cerco un bilanciamento tra le due cose, suono e significato. Ci lavoro continuamente.

Per quanto rigurda i testi, io nelle tue canzoni sento il bisogno di lottare contro un mondo alla deriva e le urla di una società volta all’autodistruzione, ma sento anche una forte speranza in futuro migliore. Almeno, questo è quello che arriva a me e se è così io ne voglio sapere di più?
Monicelli diceva che la speranza è una trappola inventata dai padroni e che bisogna avere il coraggio di ribellarsi cercando il riscatto che in Italia non c’è mai stato…

Per me le canzoni devono smuovere qualcosa. Io credo molto nella musica unita alle parole e nei miei testi ci sono le realtà che vivo, che leggo e condivido con altri. Sono una forma catartica, esprimendo un mio disagio ne esco migliorato. Scrivere mi deve aiutare a rimanere centrato.

Penso che il concetto di speranza sia importante come quello di ribellione e azione. Possono e devono coesistere nel momento in cui ci si accorge che qualcosa non funziona. Sperare nel futuro rimanendo inermi è come andare a pesca senza canna e sperare che qualche pesce salti nel retino da solo.

Ricky Ferranti

In “NUOVI EROI” punti il dito contro i falsi miti. Quali sono questi falsi miti che ci fanno perdere la giusta direzione e la visione della realtà? Parli anche di una dittatura della Verità, ma qual è la verità?

Il mito può essere una narrazione che assume un valore universale ma non per questo coincidere con qualcosa di vero. I falsi miti possono nascere quando l’uomo passa in secondo piano rispetto ad ideologie religiose o scientiste. Poi esistono i “Miti” Greci tutt’altro che falsi e quello della Caverna di Platone rappresenta molto bene la realtà di oggi. Penso che la deriva attuale, accentuata da questo periodo pandemico evidenzi una chiara mancanza di “Intelligenza” Critica. Questa intelligenza modulata da una consapevolezza dell’Etica e della Morale deve essere la base dell’agire Umano.

Se manca il dubbio Cartesiano e la Legge morale Kantiana c’è il rischio che qualsiasi idea, se ben manipolata possa diventare altamente negativa. Io scrivo canzoni e cerco di creare dubbi, domande, cerco di smuovere qualcosa.

Io non so cosa sia la Verità, ma diffido da chiunque me la proponga in maniera comoda e ben confezionata. In “Psicologia delle masse” si cita come, sia l’accademico acculturato che il suo ciabattino possano cadere vittime della stessa propaganda. Ci può salvare solo la cultura, il pensiero critico, la vera educazione alla “conoscenza” e la ricerca del “bello”.

 Quindi nello specifico di cosa ha davvero bisogno oggi l’essere umano?

In parte ti ho risposto prima. L’amore per la conoscenza deve sempre mettere l’uomo come priorità assoluta. Un progresso che sacrifica “l’Umanità”, “l’Empatia”, “l’Intelligenza Emotiva” non sarà mai vero progresso. Tutto ciò si può insegnare e apprendere. Basta volerlo.

Adesso ti faccio un ultima domanda…
Di cosa ha paura Riccardo Ferranti? Ma l’uomo non il cantautore…

La mia paura più grande è perdere il centro della realtà e conseguentemente rimanere solo con me stesso.

Un Cantautore d’altri tempi duro e puro che non cede alle lusinghe di una dittatura musicale che sta soffocando l’arte.
Semplicemente vero…
Semplicemente speciale.

 

Amerigo Idra

 

CREDITI:

Ricky Ferranti → FB @rickyferranti | IG @riccardo_ricky_ferranti (voce,chitarra,basso,tastiere)
Maxx Zaccheroni (batteria) → FB @massimilianomaxx.zaccheroni | IG @maxx_zaccheroniMonkey Studio (recording) → FB @monkeystudiofactory | IG @monkey__music__studioMarco Cattaneo studio (foto di copertina) → IG @marcocattaneostudio

Daniele Mandelli : Mix

Etichetta : LaPop

Summertime In Jazz